In amore e in Guerra (Fredda) tutto è concesso
Un gioco di specchi, maschere, false identità, triangoli dolorosi. Questo continua ad essere The Americans, serie tv ideata da Joe Weisberg, di cui si è conclusa la seconda stagione: se la prima racconta con rigore e precisione la vicenda di Philip ed Elizabeth, sviscerando le vicende delle spie russe su suolo americano e focalizzandosi sulla dinamica di coppia, la seconda ha al centro la questione genitoriale.
Per la madre educare vuol dire addestrare per rendere Uomini e Donne migliori, per il padre invece vuole dire sollevare dalle sofferenze, proteggere. Paige e Henry crescono in una famiglia “anormale”, con le ribellioni e le domande dei figli normali: l’una si chiede chi siano i suoi genitori e quale sia il suo io, l’altro quale sia il limite tra Giusto e Sbagliato. Se i due lottano per diventare grandi, i genitori lottano per la causa con spirito di sacrificio e amore. Dopo aver trovato morti Emmet e Leanne con la loro famiglia, per le due spie tutto diventa più difficile, la posta in gioco più alta, si sentono soli e privi di sicurezze, per la prima volta non sanno cosa accadrà, non basta chiudere la porta per proteggere i propri figli. Uniti più che mai, mostrano fragilità e punti deboli: lei sembra spaventata e quasi addolcita, nonostante sia sempre pronta quando c’è da agire; lui, se da una parte è terrorizzato all’idea di perdere i propri figli, dall’altra vacilla vivendo una crisi che l’accompagnerà per tutti gli episodi. Sappiamo che la Nazione è uomo, testosteronica e virile, ma in questo caso The Americans è profondamente donna, le vere “cazzute” sono loro, misteriose, affascinanti e speciali, danno vita alle sequenze più struggenti della stagione: ad esempio la giovane spia, Lucia, che “accoglie” tra le braccia la morte del suo uomo e gli sussurra all’orecchio “Mi amor” o Nina che, in pericolo di vita, deve sottoporsi alla macchina della verità e la vediamo guardare in un vuoto dove c’è Oleg, l’altro suo amante, che le ha insegnato a “raggirare” la macchina. Elizabeth, Nina e Lucia e tutte le altre sanno essere spietate, fredde e determinate. Crudeli sanno uccidere, trucidare, mentire, tradire, ma bellissime, sanno anche abbracciare, cullare, proteggere. Paura e angoscia corrono lungo questo filo spinato che è The Americans, ci feriamo, soffriamo in un susseguirsi di colpi di scena, di indizi che scombinano tutto e ci fanno ricominciare da capo. Aspettiamo con ansia e apprensione la terza stagione.
The Americans [id., USA 2013] IDEATORE Joe Weisberg.
CAST Keri Russell, Matthew Rhys, Noah Emmerich, Annet Mahendru, Susan Misner, Alison Wright.
Drammatico/Spy story, durata 45 minuti (episodio), stagione 2.