SPECIALE STREGHE AL CINEMA
Il tempo delle streghe
C’erano una volta il Bene e il Male, impegnati nella loro eterna partita a scacchi, incarnati in quelle figure che, citando Chesterton, insegnano ai bambini che i draghi si possono sconfiggere.
Erano ancora lontani i tempi in cui il maleficio della crisi creativa si sarebbe abbattuto con spietatezza sul mondo del cinema fantasy e non. Per combatterlo è tutt’ora in auge la formula magica dell’innestare qualcosa di originale sul già visto, architettando nuove vicende su vecchi background. Il lieto fine a volte c’è stato, altre volte decisamente no. Questo problema non tange un classico fantasy-horror come Hocus Pocus, film per bambini ma anche no, che tira in ballo magia nera, spiriti inquieti, vergini allocchi e gatti neri parlanti (antesignani del famoso Salem di Sabrina, vita da strega). La storia è semplice: a Salem l’imberbe Max, ansioso di far colpo sulla bella Allison ed ignorando la saggia sorellina Dani, riporta per sbaglio in vita le tre sorelle Sanderson, streghe impiccate secoli prima che per riacquisire poteri e giovinezza vogliono assorbire la vita dei bambini della città durante Halloween. Aiutati dal gatto Binx, una vecchia vittima delle fattucchiere, Max, Dani ed Allison fronteggiano zombie ed incantesimi per mettere una pietra sopra tutta la faccenda. Dura, liscia, e con il nome delle Anderson inciso sopra. Proprio il trio di streghe è ovviamente il protagonista, riuscendo magistralmente ad incarnare l’incubo che striscia di notte nell’immaginario infantile. Ognuna delle sorelle rappresenta un lato del Male: la malvagità tipicamente stregonesca di Winifred, la bellezza ingannatoria di Sarah e la grottesca Mary, fintamente innocua. Sono streghe Doc armate di cattive intenzioni e calderoni, avvolte in abiti che le identificano facilmente e grandi estimatrici delle code di rospo. Eppure, in un delicato gioco di contenimento del fattore “horror”, il trio ci regala momenti di pura comicità, quando si trova alle prese con le moderne innovazioni ed ex-redivivi. Uniche adulte in un film in cui i giovani protagonisti per crescere le devono affrontare senza guide più mature, sono schiave dei loro capricci tanto quanto un bambino viziato, incapaci di limiti o compassione. Alleate del buio, acquattate a margine degli incubi, non importa se vestono mantelli colorati o hanno lunghi capelli dorati: la loro natura è palese ed indispensabile.
Hocus Pocus [id., USA 1993] REGIA Kenny Ortega.
CAST Bette Midler, Sarah Jessica Parker, Kathy Najimy, Thora Birch, Vinessa Shaw.
SCENEGGIATURA Mick Garris, Neil Cuthbert. FOTOGRAFIA Hiro Narita. MUSICHE John Debney, Marc Shaiman.
Fantastico/Commedia/Avventura, durata 96 minuti.