67° Festival di Cannes, dal 14 al 25 maggio 2014, Cannes (Francia)
Comunque vada ti seguirà
It Follows di Robert David Mitchell è stato proiettato alla 67a edizione del Festival di Cannes, nell’ambito della “Semaine de la Critique”. Un’inquietante presenza segue una persona e lo farà finché non l’avrà uccisa o finché questa non avrà passato la “maledizione” a qualcun altro. Il suo passo lento e incessante rende possibile una fuga momentanea, ma la sua forza non lascia scampo una volta che questo arrivi a toccare la sua vittima.
Solo quest’ultima e le vittime precedenti possono vedere la persecuzione, capace di assumere le forme più disparate. L’unica salvezza per la vittima è passare il problema a qualcun altro con un rapporto sessuale, essendo comunque cosciente del fatto che, alla morte della nuova vittima, la presenza risalirà la linea di passaggio. A metterla così, nero su bianco, la storia lascia intravedere tutte le proprie pecche e lacune di sceneggiatura. Confusione e incomprensione dominano la mente nei momenti di minor tensione narrativa. Poco male però, visto che un salto sulla sedia è sempre dietro l’angolo. Questa è proprio la parte meglio resa dal film: la sensazione, del tutto istintiva, di avere costantemente qualcosa che ci insegue, lento ma inesorabile. Sonorità metalliche ed elettroniche enfatizzano l’andamento della storia e, con esso, le vibrazioni sonore, in modo da costituire un’altra cassa di risonanza per urla e palloni che colpiscono la finestra. Forte musica e forte tensione, dunque, alternate a silenzi e tranquilli pomeriggi sul mare: così si potrebbe riassumere il ritmo di It Follows. Seppure la durata sia abbastanza contenuta, la storia risulta molto densa e complessa da gestire, con delle implicazioni diegetiche che affiorano man mano che la storia procede e anche nei momenti successivi alla visione. Questo fa in modo che, da un film tutto sommato mediocre o comunque non particolarmente innovativo, se ne traggano conclusioni articolate e, soprattutto, se ne porti a casa un ricordo positivo. Incapace di creare alcuna pretesa di verosimiglianza e privo di (quasi) ogni genere di effetto speciale, It Follows fa uno sforzo enorme per portare a casa il risultato e se questo si misura in quantità di salti sul posto, allora l’obiettivo è stato centrato. Nonostante una sceneggiatura a dir poco lacunosa, che delinea un universo privo di figure adulte e reali possibili conseguenze, il film riesce a spaventare momentaneamente, creando un’atmosfera immersiva che circonda lo spettatore con la dimensione diegetica. Se questo era il centro da colpire, allora la missione è compiuta e un finale aperto come non mai lascia presagire svariate possibilità di sviluppo.
It Follows [id., USA 2014] REGIA Robert David Mitchell.
CAST Maika Monroe, Keir Gilchrist, Jake Weary, Lily Sepe.
SCENEGGIATURA David Robert Mitchell. FOTOGRAFIA Mike Gioulakis. MUSICHE Steven Kowalski.
Horror, durata 94 minuti.