Human Rights Nights, dal 9 al 18 maggio 2014, Bologna
La scelta di Adele
Dopo la presentazione al Festival di Berlino, il nuovo film di Edoardo Winspeare sbarca anche allo Human Rights Nights di Bologna, Festival di arte, cinema e musica sul tema dei diritti umani, dedicato quest’anno alle “Nuove Povertà”.
Nella suggestiva cornice della campagna salentina, In grazia di Dio racconta una delle tante facce della crisi economica nell’Italia di oggi. La piccolissima azienda tessile dei fratelli Adele e Vito è costretta alla chiusura, strozzata da spese che un costo lavoro in continua discesa, a causa anche della concorrenza sleale, non permette più di coprire. Banche ed Equitalia reclamano il dovuto in tempi stretti, si rinuncia a tutto per saldare i debiti, anche alla propria casa, coronamento di una vita di sacrifici. Davanti, un bivio: prendere la strada che guarda a nord e percorrerla fino a superare il confine per una nuova esistenza da emigranti o incamminarsi per un tortuoso sentiero sterrato che conduce alla campagna. Qui riscoprire la terra e i suoi prodotti, frutta e verdura, galline e uova, il sudore ripagato da una decorosa sopravvivenza, un’economia che regredisce al baratto, “ti porto la benzina se tu mi dai qualcosa da mangiare”. Con il fratello partito verso la Svizzera, Adele sceglierà questa seconda via. È un nuovo possibile inizio, certo pieno di difficoltà, ma con la dignità data dal duro lavoro e dai frutti che esso produce. Una fatica condivisa e sostenuta dalla madre della protagonista, subìta con fastidio dalla sorella con ingenue velleità artistiche che si sente sprecata, avendo studiato, in una vita da contadina, e soprattutto dalla figlia Ina, ragazza allergica a qualunque forma d’impegno, scolastico e non, superficiale per vocazione, in perenne contrasto con la madre, dedita a stanchi e squallidi incontri erotici con coetanei annoiati quanto lei. Una gravidanza inaspettata, il matrimonio della nonna vedova, la comparsa di un timido impiegato ex compagno di classe di Adele, sconvolgeranno un equilibrio già di per sé molto precario e il quartetto familiare declinato al femminile sarà messo a dura prova. Winspeare realizza un film a basso budget, lavorando con attori non professionisti, per lasciarci un’istantanea dell’Italia di oggi, dalle difficoltà economiche al conflitto generazionale tra figli non disposti a sacrificarsi in un faticoso lavoro avaro di soddisfazioni materiali e genitori incapaci di capire e comunicare, chiusi in una gabbia di (colpevole) risentimento. Tuttavia al film manca quel guizzo di originalità, nella scrittura e nella messa in scena, per esprimere pienamente il suo potenziale e finisce per perdersi un po’ tratteggiando personaggi che sfiorano il cliché, nonostante l’irascibile e caparbia Adele sia una protagonista atipica e convincente.
In grazia di Dio [Italia 2013] REGIA Edoardo Winspeare.
CAST Celeste Casciaro, Laura Licchetta, Gustavo Caputo, Barbara De Matteis.
SCENEGGIATURA Edoardo Winspeare, Alessandro Valenti, Anna Boccadamo. FOTOGRAFIA Michele D’Attanasio.
Drammatico, durata 127 minuti.