16° Far East Film Festival, 25 aprile – 3 maggio 2014, Udine
La primavera torna al suo giardino
Tre anni dopo la vittoria con Aftershock, Feng Xiaogang torna al Far East Film Festival con Personal Tailor e, soprattutto, ritrova il genere delle hesuipian, ovvero delle commedie di fine anno. In questo caso però la morale di fondo lascia un sorriso piuttosto amaro.
L’erba del vicino è sempre più verde, si dice, e allora ci pensa la Dream Factory a realizzare tutti i tuoi sogni. Un autista diventa un politico che resiste alla corruzione, un regista di commedie grevi prova la strada del cinema d’autore, una barcaiola avrà la ricchezza e i privilegi di una regina e un gruppo di giovani deve perdonare e chiedere scusa. Il film, strutturato in un prologo e in quattro episodi, tratta con umorismo e delicatezza allo stesso tempo temi profondi e indispensabili per una vita se non felice almeno onesta. Il protagonista del primo episodio, Ge You, è l’alter ego del regista, pronto a confrontasi con convinzione e audacia per i suoi ideali, riuscendo a resistere alla corruzione del mondo politico. Feng Xiaogang racconta i problemi della Cina di oggi, toccando le giuste corde affinché arrivi chiaro il messaggio allo spettatore, ma senza quella drammaticità tipica con cui andrebbero affrontati. Il film stesso, infatti, è strutturato come una satira e l’importanza dei temi proposti è inversamente proporzionale alla comicità. Se inizialmente i dialoghi sono complici di situazioni ironiche, con il prosieguo del film e degli episodi il tono cambia, prendendo una piega più melodrammatica. Questo però infonde un sorriso amaro e la consapevolezza che “chi troppo vuole nulla stringe”. Gli argomenti sviluppati in Personal Tailor toccano la corruzione, l’arte, la ricchezza e il perdono, ognuno dei quali ha un suo percorso definito, ma che il minimo desiderio ha la capacità di portare fuori strada. Feng Xiaogang ci mette semplicemente di fronte alla consapevolezza di cosa voglia dire volere sempre di più, almeno per un giorno, lasciando a noi il giudizio finale. Il suo sembra essere chiaro: trovare il giusto compromesso. Senza la corruzione si rischia di essere inefficaci; l’alta cultura è difficile da individuare, l’arte è arte; la ricchezza fa perdere il valore delle cose; il perdono è difficile da pronunciare, lamentarsi non è una soluzione. Sulle inquadrature dell’incredibile paesaggio cinese, accompagnate da una colonna sonora imponente, la morale è facilmente servita.
Personal Tailor [Si Ren Ding Zhuang, Cina 2013] REGIA Feng Xiaogang.
CAST Ge You, Bai Baihe, Li Xiaolu, Zheng Kai, Fan Wai, Song Dandan.
SCENEGGIATURA Wang Shuo. FOTOGRAFIA Zhao Xiaoshi. MUSICHE Luan Shu.
Commedia, durata 120 minuti.