“C’è una spaccatura in tutto. Ecco come entra la luce.”
Il signor Matthew Morgan (Michael Cane) è un ex professore di filosofia trasferitosi dall’America a Parigi con la moglie. Dopo la morte di quest’ultima, Matthew trascorre le giornate con la sola speranza che la fine arrivi il più presto possibile, almeno fino all’incontro casuale con Pauline Laubie (Clémence Poésy), un’insegnante di cha cha cha.
L’incontro tra i due sancirà una nuova amicizia, ma i problemi non tarderanno ad arrivare. La regista tedesca Sandra Nettelbeck si ispira al romanzo La Douceur Assassine di Françoise Dorner, portando sul grande schermo una versione più personale o meno fedele al testo originale. In questo caso Mister Morgan è un americano trasferitosi nella capitale francese, ma chiuso nei propri ideali non si lascia coinvolgere dai modi e dalle abitudini parigine, troppo preoccupato dalla propria solitudine. La Nettelbeck si e ci addentra in un universo dove la nostalgia ne è padrona: la nostalgia del tempo passato, dei luoghi, degli amori persi o mai trovati. Di tutte quelle cose non fatte, non dette o, semplicemente, non vissute. Mister Morgan è un film sui sentimenti, sui rapporti umani, di sangue o no non fa differenza. Sullo sfondo di una Parigi sempre incantevole e suggestiva, il legame tra Matthew e Pauline cresce in maniera esponenziale alla loro solitudine, al loro voler ritrovare un posto nel mondo. Ma se per il primo il suicidio e il ricongiungimento con la moglie sembra l’unica soluzione, per Pauline il sorriso spensierato di quando insegna le lezioni di cha cha cha deve essere un traguardo anche nella vita di tutti i giorni. Entrambi però trovano conforto e gratitudine in un rapporto in cui prevale la bontà di spirito, l’amicizia, l’aiutarsi l’un l’altro, il conoscersi, nonostante tutto. Mister Morgan non è un film sulla vecchiaia né sulla fine dei giorni, è un film che con delicatezza ci porge insegnamenti di vita sulle seconde possibilità e su come, talvolta presi dell’egoismo, non ci si accorge del reale valore delle cose e delle persone che ci circondano e che, a modo loro, ci amano incondizionatamente. È una commedia agrodolce che non si pone limiti nel raccontare i sentimenti nel modo più puro che ci sia, con una grande amicizia tanto inverosimile quanto vera, ma che permette, una volta in più, di intravedere la luce all’interno di una spaccatura, che essa sia la morte o il difficile rapporto con i figli. O semplicemente la vita stessa.
Mister Morgan [Mr. Morgan’s Last Love, USA 2013] REGIA Sandra Nettelbeck.
CAST Michael Caine, Cleménce Poésy, Karen Morgan, Miles Morgan.
SCENEGGIATURA Sandra Nettelbeck. FOTOGRAFIA Michael Bertl. MUSICHE Hans Zimmer.
Commedia, durata 116 minuti.