Tra moglie e marito
SPOILER ALERT!
E si chiude con un sorriso l’ultima inquadratura della terza stagione di Girls. E’ Hannah che sembra sperimentare il primo attimo di lucidità dinanzi alla consapevolezza di poter tentare di convivere con il proprio egocentrismo.
Eppure Hannah ci ha provato. Ha provato a gioire del successo di Adam, a sostenerne gli improvvisi risultati, a pensare che si possa essere la coppia di artisti più cool del momento. Ma il suo editore sparisce e il romanzo che ha appena terminato di scrivere non è nemmeno così interessante. Non resta che fare la parte della brava columnist, specializzata in stronzate e condannata a vivere all’ombra di un consorte più figo di lei. É in questo frangente che si recupera il nucleo tematico principale dell’intera stagione. Al contrario di quanto avevamo visto in precedenza – con un season finale dedicato alla coppia come porto sicuro in cui poter riversare liberamente le proprie debolezze – l’amore coniugale è qui visto come scoglio insormontabile contro cui cozza ogni possibile cammino verso l’autoaffermazione. Tutto ciò è comprovato da una struttura climatica che raggiunge il proprio culmine in un episodio – il decimo – in cui Hannah si sforza maldestramente di coinvolgere Adam in un role play. I due partner sono stanchi, lei è ingrassata, lui distratto, e ogni tentativo di ravvivare l’intesa sessuale dei tempi che furono fallisce. Tuttavia sarebbe ingeneroso ridurre il tutto alle solite riflessioni sull’istituzione del matrimonio (peraltro minacciosamente aleggiante nel corso del nono episodio). Se tra Hannah e Adam non funziona più è perché entrambi sono incapaci di guardare al di fuori dei propri piani. Ai due interessa raggiungere le proprie condizioni di felicità, al partner spetta il compito di adeguarsi. In Girls, in buona sostanza, non esiste l’attenzione per l’altro. Tutti i personaggi mirano ad una realizzazione personale che riguarda essenzialmente il reciproco scherno, la possibilità di agire liberamente anche quando si tratta – come Marnie con Shoshanna – di portarsi a letto il fidanzato di un’amica per poi pretendere di ricevere il perdono con poche sbrigative parole di scusa. Solo Jessa riesce beffardamente a manifestarsi quale controcanto positivo di questa perfetta parabola sull’egoismo. Peccato si tratti di uccidere qualcuno. Ma è un inizio.
Girls [Id., USA 2013] IDEATORE Lena Dunham.
CAST Lena Dunham, Jemima Kirke, Allison Williams, Zosia Mamet, Adam Driver.
Commedia/Drammatico, durata 30 minuti (episodio), stagioni 3.