Leggermente frizzante, quasi sgasata
Lo sceneggiatore Francesco Bruni torna con Noi 4 per la seconda volta dietro la macchina da presa con un piccolo ritratto di quartetto familiare in crisi: i quattro del titolo sono infatti la madre e il padre separati, la primogenita ventitreenne e il figlioletto di dieci anni più piccolo. Nell’arco di una giornata vengono raccontate le loro vicende, che ruotano attorno all’esame di terza media del figlio e che si mostrano nel segno della lontananza e della nostalgia per la felicità familiare passata.
Madre e padre sono due poli opposti: ingegnere seriosa, un po’ nevrotica, ansiosa e ansiogena lei; artista fancazzista, infantile, sereno e un po’ cialtrone lui. Passando alla seconda generazione, la figlia, impegnata nell’occupazione del Teatro Valle e aspirante drammaturga, è decisamente più vicina al padre, mentre il figlio, nonostante la sua giovane età, è la persona più equilibrata e stabile del quartetto. Naturalmente, la giornata porta a un riavvicinamento, a riscoprire le gioie di stare insieme, e alla maggiore comprensione delle asperità caratteriali più irritanti dell’altro e dei propri errori. Al Francesco Bruni regista un merito va riconosciuto, anche in un film complessivamente troppo esile come questo: quello di far trasparire sincerità e tenerezza dai personaggi che racconta e dalle loro piccole grandi vicissitudini quotidiane. Noi 4 infatti ha il pregio di essere un film sincero, con la vicinanza dell’autore alle sue creature quasi palpabile: questo crea, naturalmente, una certa partecipazione anche da parte dello spettatore, che facilmente può riconoscersi in almeno uno degli aspetti dei personaggi rappresentati. Ciò detto, Noi 4 è anche troppo fragile, troppo bozzettistico e spesso troppo stereotipato per funzionare e incidere davvero e a lungo. Non solo, soprattutto nella prima parte i personaggi più che problematici, qualche volta, sembrano imbecilli nei loro atteggiamenti e comportamenti estremizzati, come caratteri più adatti all’amara ironia delle commedie di Virzì di cui Bruni è sceneggiatore (o della commedia più in generale) che ad un film intimista e lieve come questo. Questa stonatura tra tipo di scrittura e stile di regia è forse il difetto principale del film, a cui solo in parte pongono rimedio le buone interpretazioni dei protagonisti. Non vorremmo cadere nella solita retorica sul nostro cinema, ma Noi 4 è un esempio un po’ più sincero e partecipato del “solito film italiano”.
Noi 4 [Italia 2014] REGIA Francesco Bruni.
CAST Ksenia Rappoport, Fabrizio Gifuni, Francesco Bracci Testasecca, Milena Vukotic.
SCENEGGIATURA Francesco Bruni. FOTOGRAFIA Arnaldo Catinari. MUSICHE Lele Marchitelli.
Commedia/Drammatico, durata 90 minuti.