Until Mardi Gras is through
Treme è una serie HBO che racconta di una parte di New Orleans (i dintorni del quartiere denominato appunto Tremé) e dei suoi abitanti alle prese con le conseguenze economicamente e socialmente devastanti dell’uragano Katrina.
Scritta da David Simon (che ha sul curriculum quella che molti considerano la serie più bella di tutti i tempi, The Wire) ed Eric Overmyer, in onda dal 2010 in un generale e ingiustificato disinteresse, è riuscita per tre anni a scampare alla cancellazione, e a strappare l’opportunità di una quarta stagione conclusiva, seppur ridotta a soli cinque episodi. Eppure Treme è una serie enorme, unica nella capacità di processare una pagina catastrofica del recentissimo passato e le sue insidiose conseguenze in tutta la loro complessità: un’elaborazione del lutto collettiva e individuale rappresentata attraverso un tessuto di dramma e commedia, luoghi e persone, distribuiti su un clamoroso e puntualissimo pattern musicale. Come sempre in equilibrio tra il quadro d’insieme e la dispersione nell’intreccio delle vite di tanti personaggi, quest’ultima manciata di episodi si tiene alla larga da ogni conciliazione: la ventata di ottimismo ispirata dall’elezione di Obama (2008) nella 4×01 viene subito ridimensionata dalle quotidiane lotte dei protagonisti e da inesplicabili dosi di violenza: ma anche davanti al nonsense dell’omicidio di due ragazzini (in uno degli episodi più duri dell’intera opera, 4×02, “This City”), o ad una ennesima sparatoria, la rassegnazione viene ricacciata indietro come sempre dal fragore della musica, dalla potenza dell’appartenenza. Brutalizzata dalla sfortuna e dall’abuso, l’essenza di New Orleans riemerge nella religiosità pagana del proprio Carnevale, nel sincretismo tra tradizione e nuovo che Delmond si appresta a trasmettere al figlio neonato rielaborando gli insegnamenti paterni, nel compromesso di Annie per mantenere autentica la propria musica, nella cucina di Janette e nel reboot di sana follia di Davis. Questo il lascito di Treme, che concede una vera conclusione solo al plot più rabbioso e drammatico, la lotta di Toni/Melissa Leo contro la corruzione e i soprusi della polizia; mentre i mille rivoli di umanità si riuniscono infine nella lunga sequenza finale, che su note e parole inequivocabili (“Do you know what it means / to miss New Orleans”) ci concede un ultimo sguardo collettivo su tutto e tutti, dopo l’ultimo Mardi Gras. Niente di più banale eppure niente di più straordinario, come una buca sull’asfalto mai riparata che diventa monumento ad una inesorabile capacità di rigenerazione.
Treme [id., USA 2010-2013] IDEATORI David Simon, Eric Overmyer.
CAST Khandi Alexander, Wendell Pierce, Clarke Peters, Melissa Leo, Steve Zahn, Lucia Micarelli.
Durata 50 minuti (episodio), stagioni 4.