INEDITO – USA 2013
Vagando nel deserto della psiche umana,
Due trentenni decidono di intraprendere un breve viaggio a bordo di un datato pick-up per tentare di rinsaldare la loro amicizia, un tempo molto intensa ma finita per dissiparsi a causa dello stile di vita completamente diverso dei due.
Mitchell ha scelto di scordarsi delle sue aspirazioni personali accontentandosi di un lavoro ben pagato mentre Carter insiste al contrario sul proprio talento creativo, ben sapendo che l’attesa di sfondare significa doversi barcamenare a lungo termine con scarse entrate finanziarie. La notizia dell’imminente paternità di Mitchell, che lasciato dall’anima gemella ha reagito sposandosi con la prima ragazza capitatagli sotto mano, induce Carter a organizzare una breve escursione nella Death Valley, per quella che potrebbe essere una delle loro ultime vere rimpatriate. Tutto sembra procedere bene finché non scelgono d’imboccare la strada panoramica, proprio quella che dà il titolo al film, senz’altro paesaggisticamente più suggestiva ma anche molto meno percorsa. Un dettaglio che farà la differenza quando improvvisamente la loro auto si ferma nel bel mezzo del deserto, a quanto pare per un guasto non del tutto casuale: quando Carter confessa di averlo manomesso apposta per guadagnare un po’ più di tempo da trascorrere assieme prima di rincasare e tornare nuovamente alle proprie vite separate, Mitchell non riesce più a trattenersi. La rabbia repressa, la mancanza di viveri e la forte escursione termica scatenano allora una lotta verbale e fisica senza limiti, in cui i due danno prova del peggio di sé finendo purtroppo anche per mettere seriamente a rischio la reciproca incolumità. Girato con un modestissimo budget, Scenic Route è uno dei più felici esempi di come si possa concretamente tenere la platea col fiato sospeso fino alla fine di un film pur restando alla larga dalla CGI e dalle spettacolari esplosioni degli adrenalinici action movie. I fratelli Goetz decidono infatti di scommettere tutto sulla spettacolarità implicita di un soggetto semplice come la storia di un’amicizia finita male, in cui però le persone coinvolte sfruttano crudelmente la profonda reciproca conoscenza, e sulle doti interpretative di Duhamel, finora cimentatosi perlopiù in ruoli di belloccio sciupafemmine e che qui si mostra un capace attore drammatico, e di Fogler, da noi meno noto anche se che negli Usa vanta già un notevole pedigree teatrale. E soprattutto sul crescendo psicologico ed emozionale dei loro personaggi, che purtroppo coincide anche con il climax delle bassezze umane.
Scenic Route [Id., Usa 2013] REGIA Kevin e Michael Goetz.
CAST Josh Duhamel, Dan Fogler.
SCENEGGIATURA Kyle Killen. FOTOGRAFIA Sean O’Dea. MUSICHE Michael Einzinger.
Drammatico, durata 87 minuti.