Il tempo in un passaverdure
Passato, prossimo è una storia di amore giovane e viaggi nel tempo, un po’ come i vostri film preferiti quando eravate ragazzini. È la storia di Leo, un diciottenne che senza sapere bene come, si è ritrovato abbandonato dalla sua amata Anna.
La fortuita coincidenza di uno zio che ha appena inventato un “passaverdure” del tempo al plutonio rende inevitabile la scelta di tentare l’impossibile a un tratto possibile: tornare indietro, capire “dove ho sbagliato”, azzerare tutto, far riaccadere le cose. Nell’andirivieni di passato e passato lungo la treccia del tempo, il problema è che quando si torna indietro si lascia la memoria del futuro, e con lei il ricordo degli errori già fatti. Durante una presentazione bolognese del suo libro, Emanuele Rosso si è auto-definito un virtuoso dello storytelling, più che del disegno: e infatti la costruzione della pagina è varia e sempre orientata alla complessità. Le tavole si caratterizzano per la fluidità dei bordi, costantemente travalicati, per la tensione verso il movimento che a tratti ricorda la sequenzialità cinematografica, aspetto che idealmente irrobustisce i rimandi filmici ben presenti anche nel contenuto: da Eternal Sunshine a Ritorno al Futuro, al mentore che ha le fattezze di un’action figure di Clint Eastwood. Ci si chiede più di una volta che cosa abbia di tanto speciale questa Anna un po’ manipolatrice e incostante, rappresentata come un fascio di contraddizioni e complessità difficile da decifrare da parte del povero, “trasparente” Leo. D’altra parte la focalizzazione è tutta su di lui, Leo, con tutti i limiti identificativi che ciò comporta: il target dichiarato del libro sono gli adolescenti, adolescenti maschi verrebbe da aggiungere. Una volta accettato il punto di vista inevitabilmente parziale, ci si godono le tappe della formazione deviate dai salti temporali, che sballottano Leo da un frangente all’altro della sua relazione, da un errore all’altro, in un universo molto concreto e punteggiato di citazioni (i film citati ma anche Tutto per una ragazza di Nick Hornby) che sono anche invisibili àncore di riferimento. Unici punti fermi in un percorso verso la comprensione dei limiti del prorpio io in divenire, che aiuta, anche, soprattutto quella, a diventare adulti.
Passato, prossimo [Italia 2013]
TESTI E DISEGNI Emanuele Rosso.
EDIZIONE Tunué.