NEW HOLLYWOOD @ TORINO FILM FESTIVAL, II PARTE
Non è un Paese per giovani
“Il Paese sta invecchiando e io voglio invecchiare con lui”. Pat Garrett ha le idee chiare. Il West ha perso la sua giovinezza e il progresso richiama all’ordine. Non c’è più spazio per banditi e scorribande: all’America del capitale non serve violenza ma civiltà. Per questo Pat deve far fuori Billy The Kid.
Con Pat Garrett e Billy The Kid Sam Peckinpah si confermava nel 1973 il regista del tramonto. Quello di un’epoca che volge al termine e di un’amicizia che è già finita. Pat Garrett si è venduto. Ha lasciato alle spalle un passato che per Billy è ancora il presente. Ma l’uno e l’altro non sono che le vittime di un cambiamento più grande di loro, a cui il primo sceglie di adeguarsi e il secondo resiste con orgoglio. Billy e i suoi fuorilegge vivono un tempo che non è più, ancorati a un West che è già morto senza ancora congelarsi in leggenda. È un passaggio scomodo, liminale, che tracima uomini e memoria in nome di un futuro diverso solo in apparenza. Ingiustizie e prevaricazioni sopravvivono perfettamente, solo vestite a nuovo e autorizzate da una stella di latta: legalizzazione di una violenza che, lungi dall’estinguersi, affina i propri artigli. Film accolto con riserve e critiche, definito nostalgico e “dannunziano”, questo western melanconico è in realtà perfettamente in linea con la poetica del regista. In una delle storie preferite dal grande schermo, Peckinpah vide l’emblema di una trasformazione ineluttabile, di una modernità spietata senza sospetto di romanticismo. Non c’è epos nel West che mette in scena, dove gli eroi sbagliano mira e cadono da cavallo, i gesti restano incompiuti e le partenze interrotte e velleitarie. C’è solo il dolore del rimpianto e la consapevolezza di una condanna cui non si può sfuggire. Li accompagnano le ballate e le musiche di Bob Dylan, avvolgendo in un’eco struggente gli orizzonti incendiati e le figure in ombra. Bardo e testimone, fuori e dentro la diegesi, fu scelto da Peckinpah per impersonare il giovane “Alias”, al fianco di James Coburn e del cantante country Kris Kristofferson. È proprio Alias ad assistere allo scontro di due uomini opposti e complementari, legati da un rapporto profondo come una ferita, sopraffatti da una Storia che impone delle scelte e coglie tutti impreparati. “I tempi sono cambiati, ma io no” afferma impassibile Billy The Kid. Proprio per questo è destinato a morire.
Pat Garrett e Billy The Kid [Pat Garrett & Billy The Kid, USA 1973] REGIA Sam Peckinpah.
CAST James Coburn, Kris Kristofferson, Bob Dylan, Katy Jurado, Slim Pickens.
SCENEGGIATURA Rudy Wurlitzer. FOTOGRAFIA John Coquillon. MUSICHE Bob Dylan.
Western, durata 108 minuti.