SPECIALE ADOLESCENTI RIBELLI
Diventare grandi
Il corpo si trasforma. Le voglie cambiano: curiosità, scoperta, trasgressione. Ti vedi sbagliata, inadeguata, imprigionata in un involucro che ti va stretto perchè dentro sei già donna, o almeno vorresti esserlo.
Una metamorfosi continua, demoni sotto la pelle, nella testa e anche fuori. A tredici anni si odia tutti, anche se stessi. Catherine Hardwicke racconta questo in Thirteen – 13 anni, film del 2003 con Evan Rachel Wood e Nikki Reed, che collabora al soggetto. Tracy è una studentessa modello, si veste e si comporta ancora come una bambina – legata alla madre separata, che, per racimolare qualche soldo, fa la parrucchiera – fino a quando tutto cambia. Evie, la più “popolare” della scuola, è il suo idolo, Tracy vuole essere come lei, accettata da lei, diventarne amica e ci riesce. Attraverso gli “insegnamenti” di Evie – che ormai vive nella camera dell’amica, scopre sesso, droga e piercing. Buchi sulla lingua e sull’ombelico segnano un corpo già “contrassegnato” da altre ferite, vestiti e atteggiamenti da donna fatta, sesso – interessante la sequenza in cui le due hanno un rapporto sessuale in contemporanea. Le ragazze sono più attratte l’una dall’altra, in un gioco erotico di specchi, che dal rispettivo partner: la mimesi è iniziata. Diventano inseparabili, si amano, si odiano, amiche, sorelle, quasi “amanti”: a quell’età l’amicizia è totale, i confini del proprio corpo si perdono, la propria identità si annulla, mischiandosi insieme. Le ragazze, fasciate da jeans strettissimi, sempre vogliose (di accettazione, trasgressione e mani desiderose di calmare il dolore e colmare il vuoto), costruiscono un universo di (finta) pace in cui gli amplessi chetano il tormento, la droga sballa facendo dimenticare la tristezza della vita, i furti permettono di comprare ciò che non puoi avere. Per Tracy, corpo-moneta di scambio, “l’attimo di pace” dura poco e sola si taglia per buttare fuori tutti i demoni che ha dentro: la mancata accettazione, il senso di vuoto, l’assenza del padre, la relazione della madre con un tossico dipendente. L’unica che la stringe e le dice “ti voglio bene” è proprio l’amica, che per le cicatrici che segnano anche lei, la comprende: non esistono né vittima, né carnefice, le lacrime dell’una si confondono con quelle dell’altra, lo strazio dell’una tracima in quello dell’altra. La regista guarda questo mondo con occhio lucido e privo di intenti moraleggianti, al centro il baratro in cui le protagoniste sembrano cadere senza freni, concentrandosi sui volti; sui corpi delle due nessun’analisi inutile, solo la storia.
Thirteen – 13 anni [Thirteen, USA/Gran Bretagna 2003] REGIA Catherine Hardwicke.
CAST Evan Rachel Wood, Nikki Reed, Holly Hunter, Jeremy Sisto, Brady Corbet.
SCENEGGIATURA Catherine Hardwicke, Nikki Reed. FOTOGRAFIA Elliot Davis. MUSICHE Mark Mothersbaugh, Brian Zarate.
Drammatico, durata 100 minuti.