13° SciencePlusFiction – Festival della Fantascienza, 30 ottobre – 3 novembre 2013, Trieste
Che cos’è il dolore?
Spagna, 1931. Alcuni bambini sono afflitti da una rara malattia che non permette loro di provare dolore, fisico e non. Per evitare che facciano del male a loro stessi e a chi gli sta vicino vengono rinchiusi in carcere, testimoni di una delle pagine più buie del loro Paese. Spagna, 2010. David e sua moglie hanno un terribile incidente automobilistico, lei muore, lui ne esce quasi illeso, ma grazie agli esami medici scopre un linfoma e il solo trapianto di midollo osseo come unica possibilità di sopravvivenza. Capisce così di essere stato adottato, ma la verità è più tragica e inaspettata del previsto.
Alla presenza del produttore Francois Cognard, Painless è stato presentato nella Sezione Concorso Asteroide al Trieste SciencePlusFiction, Festival della Fantascienza. Opera prima del regista Juan Carlos Medina, il film fin da subito si concentra su questa doppia narrazione, rivelandosi come un progetto molto ambizioso, cosa che conferma anche il produttore. Più di trecento pagine di sceneggiatura, ricerche storiche e scientifiche, hanno convinto il regista a credere in questo progetto, anche e soprattutto per la vicinanza personale alle tematiche. Vengono affrontati i fantasmi del suo passato in modo molto sincero, senza dimenticare che si tratta comunque di un film di genere. Un genere questo che si riscontra nella malattia sconosciuta, che rende i bambini insensibili a tutto e tutti. Incapaci di provare dolore, sofferenza, commozione, gioia, guardano il mondo trasformarsi sotto i loro occhi, ignari della drammaticità fisica a cui sono sottoposti. Rinchiusi in celle con la camicia di forza e le museruole, sono uno specchio delle atrocità che subirono persone innocenti nel periodo franchista, e non solo. I susseguirsi degli anni nel film vogliono soffermarsi sul cambiamento psicologico di un bambino, mai stato tale, inconsapevole dell’innocenza, del bene e dell’amore, ma che all’interno della propria prigionia ha visto la Storia passargli davanti, senza effetti, come il dolore che si infliggeva. Medina gioca con l’intrecciare la sua storia e quella di David, legate da un filamento impercettibile ma potente e miracoloso come l’amore, quella fiamma accesa che anziché bruciare alimenta il sentimento, la passione. Perché Painless è un film che si muove tra molti nodi, in un arco temporale molto ampio, ma che cerca di non perdere mai la bussola del filo conduttore. Nonostante si tratti di un debutto cinematografico e la grandiosità del progetto ne risulti evidente in alcuni passaggi meno riusciti, che sia fantascienza o no, il film coinvolge a tal punto da non lasciare indifferente lo spettatore. O insensibile, come vorrebbe lo stesso regista.
Painless [Insensibles, Spagna/Francia 2012] REGIA Juan Carlos Medina.
CAST Alex Brendemuhl, Derek de Lint, Irene Montalà, Tomas Lemarquis.
SCENEGGIATURA Juan Carlos Medina, Luiso Berdejo. FOTOGRAFIA Alejandro Martìnez. MUSICHE Johan Soderqvist.
Fantascienza, durata 100 minuti.