23 OTTOBRE, COMPLEANNO DI ANG LEE
Disarcioniamo i cowboy!
Premiato a Venezia nel 2005 per il suo I segreti di Brokeback Mountain, tratto dal racconto di Annie Proulx Gente del Wyoming, Ang Lee dice: “Non si può costringere una regione o un mondo a uno stereotipo. Questa è una storia universale, […] una storia d’amore”.
La storia di Ennis del Mar/Heath Ledger e Jack Twist/Jake Gyllenhall sconvolge le menti puritane e coinvolge le “anime belle”. Lee mostra e rende esplicito ciò che solitamente è nascosto: l’omosessualità nel western, uno dei generi più omoerotici del cinema. Non basta una virilità manifesta, una donna per cui lottare e da cui tornare per eliminare la tensione amorosa che corre tra i solitari cantastorie di mascolinità. Ennis e Jack si incontrano sul Brokeback Mountain, quando lavorano insieme per la transumanza, e da allora non si separano più, restando incatenati nei pensieri, nei ricordi, nel cuore, nei corpi. Lontani dal mondo, quello della civiltà e delle convenzioni, i due stanno tanto vicini che le loro carni si toccano. Passionale e violento il rapporto sessuale sotto la tenda: nonostante l’amplesso sia privo di volgarità, la sequenza è tagliata, scelta che snatura il film, dalla rigorosa e pruriginosa forbice della tv italiana. Pur spaventati e illudendosi che quello sia stato solo un episodio, i due più si innamorano più perdono il loro carattere istituzionale: lavorano, si baciano, giocano, lavorano. I mesi passano, della loro carica testosteronica di genere resta “solo” quel cappello, metonimia dell’universo maschile tanto caro ad un certo cinema. Se tutto è lecito lì, tra le montagne, tutto cambia quando tornano sulla “terra”. Da film di frontiera, fisica e di natura, I segreti di Brokeback Mountain diventa frontiera amorosa di affetti e mancanze. Ennis si sposa, ha due figlie, ma con tutto se stesso pensa a quell’estate; Jack, in Texas, fa la stessa cosa, mentre partecipa a rodei, diventa marito e padre, entra nell’azienda del suocero. Entrambi, ripiombati nella vita, attendono l’uno un cenno dell’altro. I segreti di Brokeback Mountain, mescolando Natura e Cultura − ed è proprio il dilungarsi sulle convenzioni che a volte rallenta il film −, racconta un amore passionale e dirompente. Lee rovescia il mito dell’uomo Marlboro, immergendolo nel suo cinema, fatto di attese, mancanze, sguardi. I due protagonisti, cowboy innamorati, vengono disarcionati dai loro fedeli purosangue e denudati dai loro abiti, rozzi, sudati, maschi, vestono quelli della debolezza, delle occasioni perdute, degli errori commessi. Ciò che resta è piangere di fronte a una camicia, a una cartolina e, con voce flebile, giurare tra le lacrime.
I segreti di Brokeback Mountain [Brokeback Mountain, USA 2005] REGIA Ang Lee.
CAST Heath Ledger, Jake Gyllenhall, Michelle Williams, Anne Hathaway.
SCENEGGIATURA Diana Ossana, Larry McMurtry (tratta dal racconto Gente del Wyoming di Annie Proulx). FOTOGRAFIA Rodrigo Prieto. MUSICHE Gustavo Santaolalla.
Drammatico, durata 134 minuti.