INEDITO – USA 2013
The power of many
Quante cose possono accadere in venti minuti? Nella New Orleans post Katrina, abbastanza. Un ragazzino tenta un furto di medicine. Due sconosciuti si innamorano nel bel mezzo di una fuga. Una coppia di agenti dell’FBI catturano un sospetto. Un nano e un senzatetto discutono della vita. E se un battito d’ali provoca un uragano, figuratevi cosa può fare un morso in una guancia.
Avete perso il filo? Poco male. Lo ritroverete in The Power of Few. Scritto e diretto da Leone Marucci, prodotto insieme a Q’Orianka Klicher (la Pochaontas di The New World), il film intreccia storie di ordinaria follia, a metà tra il quotidiano e il paradosso. Cinque diverse linee narrative con altrettanti punti di vista sulla stessa catena di eventi. Un mix eccentrico tra Paul Haggis e Tarantino, con un doppio binario alla Sliding Doors e un racconto multifocale in stile Rashomon. Ma The power of few è molto più che un’accozzaglia di suggestioni. É un esperimento di cinema interattivo con una produzione del tutto originale. A partire dal 2006, Marucci e la Klicher hanno infatti lanciato il progetto su un apposito sito web, aperto a tutti gli appassionati di cinema. Mettendo a disposizione software di editing audio e video, oltre al girato e alla sceneggiatura, la Steelyard Picture di Marucci ha invitato il pubblico a collaborare alla realizzazione del film. Questo ha permesso ai partecipanti di intervenire nelle diverse fasi di produzione, dalla scelta del cast all’editing della colonna sonora, con tracce firmate da Michael Simpson e D. J. Ashba (il chitarrista dei Guns ‘N Roses). Il risultato è un film innovativo che riflette nella struttura l’interconnessione e l’approccio multiprospettico del progetto che ne sta alla base. Un ponte ideale tra Hollywood e il pubblico, nell’intenzione dei suoi ideatori, sviluppo naturale “dell’arte collaborativa per eccellenza”, come lo stesso regista ha definito il cinema. La frammentazione dei punti di vista si riflette anche nella sintassi filmica, con inquadrature eterogenee a comporre il mosaico di azioni e conseguenze. Sguardi in macchina e soggettive, pedinamenti e carrelli a precedere restituiscono il prisma mutevole di una realtà multisfaccettata. Non sempre i raccordi sono credibili e qualche soluzione appare un po’ forzata, ma l’efficacia di certe sequenze -in primis quelle con Christopher Walken- compensa di gran lunga difetti perdonabili. Non esistono buoni e cattivi, nella New Orleans di The Power of Few, solo persone che affrontano scelte (quelle sì, giuste o sbagliate). Ogni individuo fa la differenza e, se crede nelle proprie forze, può persino contrastare il caos. Alla faccia dell’effetto farfalla.
The Power of Few [id., USA 2013] REGIA Leone Marucci.
CAST Christopher Walken, Christian Slater, Q’orianka Kilcher, Anthony Anderson, Jesse Bradford.
SCENEGGIATURA Leone Marucci. FOTOGRAFIA Reinhart ‘Rayteam’ Peschke. MUSICHE Michael Simpson.
Azione/Thriller, durata 95 minuti.