16 OTTOBRE 1923, NASCITA WALT DISNEY COMPANY
Prima che la tavola fosse rotonda
Il film La spada nella roccia, piccolo cult a maggioranza maschile nell’universo principesco al femminile di casa Disney, ha tra i suoi moltissimi pregi aver insegnato ad intere schiere di bimbi l’esistenza di un posto chiamato Honolulu e che non importa quanto si sia piccoli ed insignificanti, perchè con cervello e cuore si può arrivare ovunque, perfino sul trono d’Inghilterra.
Impresa niente affatto impossibile avendo per mentori Merlino ed il suo saccente e pragmatico gufo Anacleto. Ultimo lungometraggio a vantare la diretta supervisione di Walt Disney, la pellicola è un adattamento dell’omonimo romanzo firmato da T. H. White, dove il giovanissimo Semola incappa nel suo destino, incarnato dal mago vestito di azzurro che vista la verve, la simpatia e l’ostinazione a dare aiuti non richiesti non poteva non diventare uno dei personaggi leggendari di casa Disney, tanto da meritarsi un cameo perfino nel videogioco targato Disney Square Enix Kingdom Hearts. Non è infatti la trama − piuttosto classica − ad elevare il film, bensì le peculiarità di quelle che dovrebbero essere semplici spalle. Personaggi che, invece, rivendicano con simpatica prepotenza un ruolo da co-primari, si vedano il già citato Anacleto, ligio alla disciplina ed assai sardonico, e l’infantile trasformista Maga Magò, incarnazione perfetta della crudeltà e della volubilità di un adulto che non ha mai voluto maturare. Il mondo dei grandi qui trattato appare pieno di figure autoritarie (attenzione non autorevoli) e Semola impara, come ogni bambino, che non sempre gli adulti hanno ragione e che al mondo le ingiustizie esistono, eccome, tanto che perfino il proprio mentore può offendersi se il pupillo non segue la strada che egli riteneva perfetta. Nonostante sia edulcorato, lo scontro tra il mago e Semola e tra il ragazzo e Sir Ector inscena con un’insospettabile leggiadria il processo di maturazione del bambino che deve diventare abbastanza forte da difendere le sue idee a costo di dare dei dispiaceri. Ma, come canta Merlino stesso durante una delle loro incursioni magiche nel mondo animale “Per ogni men c’è sempre un più!”. Ed ecco che l’umiliazione diventa trionfo e la strada in salita verso l’età adulta, spaventosa ed oscura come la sala del trono in cui il futuro re Artù attende il ritorno del mentore, si apre alla riconciliazione con il mondo circostante, pronto a dare il giusto spazio non più a Semola il bambino, ma ad Artù il futuro adulto. Crudele? No, se si diventa re ricordando di essere stati scudieri.
La spada nella roccia [The Sword in the Stone, USA 1963] REGIA Wolfgang Reitherman.
CAST (VOCI ORIGINALI) Rickie Sorensen, Karl Swenson, Junius Matthews, Marta Wentworth.
CAST (VOCI ITALIANE) Massimo Giuliani, Bruno Persa, Lauro Gazzolo, Lydia Simoneschi.
SCENEGGIATURA Bill Peet (tratta dall’omonimo romanzo di T. H. White). MUSICHE George Bruns. MONTAGGIO Donald Halliday.
Animazione, durata 76 minuti.