“In principio era il sesso”
Esiste una sostanziale differenza tra la tipologia di programmazione televisiva d’antan e quella attiva nel nuovo millennio. Agli esordi, essa è costruita su uno schema monodirezionale e votato meramente all’ascolto. L’etere nostrano si è invece evoluto da modello “mono” al modello “bidirezionale”, in cui cioè esiste un ritorno del pubblico, il quale può finalmente esprimere se stesso. Non è più il pubblico a doversi misurare al mezzo, ma il mezzo che deve essere fatto a misura dello spettatore.
Esiste tuttavia un argomento inizialmente censuratissimo e sdoganato solo con gli inizi del nuovo millennio: il sesso. Si badi bene, il discorso non inerisce il genere pornografico/erotico o il settore pubblicitario, che meriterebbero argute analisi a parte, ma i veri e propri programmi televisivi ad esso dedicati. Il campo si restringe chiaramente all’universo italiano, sul quale approda l’argomento sessuale “ufficialmente” agli inizi degli Anni Zero, grazie a Loveline, primo format che riesce a trattare la materia in maniera professionale ma al contempo dilettevole. Conclusosi nel 2010, è stato poi soppiantato da due principali categorie: la prima è quella impostata come una vera e propria lectio magistralis, indirizzata da un oratore principale e coadiuvata da esperti del settore, dove troviamo ad esempio Sex Therapy e Sex Education Show. Sex Therapy è una sorta di docu-reality, una terapia in senso stretto (anzi…strettissimo). In questo caso, la figura della conduttrice risulta in realtà pressoché inutile, oscurata dalle ben più valide e dirette discussioni tra “pazienti” e terapisti. Molto meno ingessato del primo risulta invece Sex Education Show, in cui Giovanna Palmieri riesce a trattare la materia in modo valido ma al contempo spassoso e spontaneo (l’idea del letto-tour è una genialata). Ma quello che, a parere di scrive, risulta il format di maggior successo in tal senso è La Mala EducaXXXion, capostipite della seconda categoria: zero esperti, zero tabù, solo un gruppo di donne (perlopiù) e uomini (perlomeno) comuni, che conversano tra loro e si confidano alla conduttrice, quasi fosse una qualsiasi conversazione con la propria migliore amica. Condotto dalla talentuosa ed ex iena Elena Di Cioccio, al cui estro la trasmissione deve gran parte della proprio affermazione, rappresenta una vera e propria innovazione nell’ambito dei programmi a scopo sessualmente istruttivo. Non c’è spazio per pregiudizi o giudizi, al contrario sono ammesse tutte le “categorie”, persone dello spettacolo comprese. E non si rifiutano nemmeno altri generi, come la letteratura e il cinema, stimoli per argomentazioni diverse in ogni puntata. Nonostante il sesso sia attualmente l’argomento più affrontato in assoluto, vigono ancora molti tabù in merito. Ma allora perché non solo accettiamo, ma addirittura amiamo (audience docet) trasmissioni come quelle nominate poc’anzi? D’altronde, si sa: gli italiani sono sempre stati un popolo contraddittorio.
Loveline [MTV Italia, 2001-2010] PRODUTTORE 360° Playmaker. PRESENTATORE Camila Raznovich (2001-2008), Angela Rafanelli (2010).
Talk show, durata 60 minuti
Sex Therapy [Sky/Cielo TV, 2011-in corso] PRESENTATORE Barbara Gubellini.
Docu-reality, durata 60 minuti.
Sex Education Show [Fox Life, 2011-in corso] PRODUTTORE MadDoll. PRESENTATORE Giovanna “Nina” Palmieri.
Talk show, durata 60 minuti.
La Mala EducaXXXion [LA7d, 2011-in corso] PRODUTTORE Kimera. PRESENTATORE Elena Di Cioccio.
Talk show, durata 60 minuti.