DVD – USA/GRAN BRETAGNA/FRANCIA 2012
Scoprire se stessi a passo di danza
In un sobborgo anonimo come tanti altri di Chicago vivono Marylin e Mona, due giovani donne appartenenti a contesti professionali e personali molto diversi che, a parte la reciproca simpatia e le sparute frasi cortesi ma formali scambiate quando si incontrano nel negozio di alimentari del quartiere, in apparenza sembrano avere poco in comune.
Ma il destino sembra avere altri piani per entrambe: l’algida Marylin, da sempre aspirante ballerina professionista adattatasi però per necessità a lavorare come centralinista/magazziniera pur di sfamare sé stessa e lo sfaticato marito, nel giro di poche ore si vede privata sia dell’impiego che del tetto familiare. Senza più certezze economiche e sfiduciata dall’amore, decide di partire alla volta di Santa Fe per prendere parte a un provino capace di cambiarle per sempre la vita. Ignara di tutto ciò, anche la bruna Mona, giunta negli Usa pochi anni prima per sposare un connazionale mediorientale e da allora rimasta sempre sotto l’asfissiante controllo della dispotica suocera, è costretta per un malcapitato qui pro quo a partire improvvisamente proprio nello stesso giorno. Ritrovatesi casualmente in una piazzola di sosta non lontano dalla città, decidono di imbarcarsi assieme in quello che si rivelerà un breve ma intenso viaggio on the road verso il proprio futuro e la propria felicità. Distribuito in una cinquantina di copie e uscito in sordina in poche sale cinematografiche del Bel Paese in occasione dello scorso 8 marzo, la recente opera di Bouchareb, regista sempre sensibile alle tematiche sociali che attanagliano l’identità collettiva e individuale nella nostra contemporaneità globalizzata, pur ispirandosi alla dimensione femminile già delineata nei celebri Thelma & Louise e Sliding Doors, si concentra qui sui particolari della multiculturalità urbana nei quali la condizione del gentil sesso sembra tutt’altro che migliorare. In questo contesto, la comune passione per la danza del ventre delle due donne va vista non soltanto come effimero desiderio di esibirsi sul palcoscenico e provare l’ebbrezza della momentanea popolarità, piuttosto come lo strumento grazie al quale possono continuare a sperare nei propri sogni e contemporaneamente evadere dal grigiore che pervade le loro apatiche giornate. L’obiettivo della cinepresa, indugiando forse un po’ troppo sui numeri di danza delle talentuose Miller e Farahani il cui modo diverso di interpretare la musica è lo specchio del diverso modo con cui si affrontano il mondo e il confronto con gli altri, avrebbe forse potuto soffermarsi maggiormente anche sulle altre complesse e sofferte individualità che le due protagoniste incrociano durante il loro viaggio (la popolazione nativa in primis).
Just Like a Woman [id., USA/Gran Bretagna/Francia 2012] REGIA Rachid Bouchareb.
CAST Sienna Miller, Golshifteh Farahani, Tim Guinee, Roschdy Zem e Jesse Harper.
SCENEGGIATURA Marion Doussot, Joelle Touma e Rachid Bouchareb. FOTOGRAFIA Christophe Beaucarne. MUSICHE Eric Neveux.
Drammatico, Durata 106 minuti.