Some Prefer Cake – Bologna Lesbian Film Festival, 18-22 settembre 2013, Bologna
Il coraggio made in China
Our Story non pensa l’impossibile. Lo mostra: raccontare dieci anni di Festival clandestino a Pechino, dove l’omosessualità è reato. Il film si apre inquadrando un braciere con una ragazza dietro che si scalda: “non si può impedire al fuoco di bruciare”.
È il simbolo di un testa a testa tra un desiderio ardente, una necessità divampante – quella del diritto di esistere liberamente – e la repressione di un regime dittatoriale, la cui sconfitta culturale è documentata da Yang Yang. Giovane attivista, la regista mette insieme un puzzle di immagini raccolte grazie a tutti i partecipanti che in questi anni hanno fisicamente combattuto la censura, mettendo a rischio la loro libertà, per lasciarne di più a chi verrà dopo. Un puzzle di filmati, perfettamente cucito, che racconta passo dopo passo come si sia creata una rete: va da sé che se c’è qualcuno che organizza un festival, c’è anche un pubblico e un mercato di film che gira. Tutto clandestino. La legge è ambigua: è possibile girare dei film a tematica omosessuale, ma non è possibile mostrarli. Inoltre, Pechino è Pechino: luogo di un progetto politico ben preciso. Non è Hong Kong dove dal 2008 si tiene un Pride. Da qui, l’esigenza di restare a Pechino per cambiarla dal di dentro. Il film racconta, anno dopo anno, quali strategie sono state inventate per resistere e andare avanti e fa luce su ogni singolo aspetto di questo coraggioso Festival Queer: dal luogo da scegliere, all’autorizzazione della manifestazione culturale con relativi “escamotages linguistici”, dai manifesti dell’evento, al divieto di twittare commenti per bloccare l’intervento delle autorità. Fino alle soluzioni estreme e creative: un festival itinerante, anche in periferia di Pechino, che si svolge dentro dei bar con schermo improvvisato o in dei circoli culturali di “eterodissidenti” o “rivoluzionari di professione” che per principio sostengono la causa. Con avviso tramite sms degli organizzatori ai partecipanti per rivelare il luogo del prossimo evento. Carboneria pura, che apre tanti interrogativi: perché il governo permette che in Europa Our Story possa essere divulgato ed è ossessionato solo dal controllo culturale di Pechino? Quale sarà lo società cinese del futuro e cosa proporrà al mondo la controcultura underground dell’estremo oriente? Può la Cina continuare ad essere una grande potenza mondiale senza una cultura del diritto?
Our Story [id., Cina 2011] REGIA Yang Yang.
Documentario, durata 42 minuti.