Dramma (cl)au(s)t(r)ofobico
La provenienza teatrale di Emma Dante è ben percettibile in Via Castellana Bandiera, suo debutto cinematografico in concorso a Venezia 70 e premiato con la Coppa Volpi a Elena Cotta, nota attrice di teatro, cinema e degli storici sceneggiati RAI.
Adattamento dell’omonimo romanzo scritto dall’autrice stessa e ispirato a un fatto realmente accaduto, il film si fa metaforica riflessione sui conflitti umani come conseguenza di una ristrettezza di vedute. Tra Pirandello e Beckett, Dante mette in scena una vicenda semplice ed essenziale: due auto incastrate in una stretta via e nessuna delle due orgogliose conducenti che vuole cedere il passo all’altra danno vita a un assurdo teatrino a cui prenderanno parte passeggeri, famigliari e abitanti del vicolo, in un’escalation di folle prepotenza e prevaricazione. Una cieca ostinazione che non vede la soluzione a portata di mano, come sottolineato anche dall’accurata regia che – costretta a lungo negli abitacoli – mostra senza rivelare, richiedendo la costante partecipazione da parte dello spettatore con abili rimandi di sceneggiatura e una calibrata gestione di suspense e colpi di scena, non sufficienti però a riempire l’ampio spazio narrativo, che richiede perciò numerose scene collaterali riguardanti i comprimari, mai realmente necessari allo sviluppo della vicenda né sufficientemente approfonditi a livello psicologico, lasciati così allo stato di stereotipate maschere caratteriali. È forse proprio l’eccessiva durata il maggior difetto di questa opera prima, forte di una buona idea di partenza, perfetta per un corto o un medio, ma che nella forma del lungometraggio si dilata eccessivamente perdendo di incisività. Resta comunque un film interessante e sorprendente, che colpisce più sul piano tecnico che su quello contenutistico, portando aria nuova a una cinematografia nazionale che, per crisi economica e di idee (fatte le dovute eccezioni), manca spesso di un respiro ampio.
Via Castellana Bandiera [Italia 2013] REGIA Emma Dante.
CAST Emma Dante, Elena Cotta, Alba Rohrwacher, Renato Malfatti, Carmine Maringola.
SCENEGGIATURA Emma Dante, Giorgio Vasta, Licia Eminenti (dall’omonimo romanzo di Elena Cotta). FOTOGRAFIA Gherardo Gossi. MUSICA Fratelli Mancuso. MONTAGGIO Benni Atria.
Drammatico, durata 94 minuti.