La Mostra del Cinema di Venezia numero 70 ha chiuso i battenti, con quell’aria malinconica che segna, per noi, la fine dell’estate.
Il verdetto ufficiale lo conoscete: Leone d’oro a Sacro GRA, Leone d’Argento e Coppa Volpi maschile a Miss Violence, Gran premio della Giuria a Stray Dogs, Coppa Volpi femminile a Via Castellana Bandiera, etc. etc. Quest’anno Mediacritica è stata massicciamente presente al Lido: ci siamo andati in 11, chi per qualche giorno, chi per tutto il periodo. Non paghi di ingoiare immagini e furiosamente recensire, abbiamo deciso di metterci nei panni scomodi dei giurati e assegnare, anche noi, i nostri Leoni. Ma, per una volta, senza distinzioni di sezione: che stiano dentro al Concorso, oppure Fuori, o tra le selezioni parallele, per noi non fa differenza. Ci siamo seduti attorno a un tavolo ed ecco il risultato condiviso dalla redazione. A seguire, tutte le scelte personali di ogni mediacritico presente (poco o tanto) in Laguna.
Leone d’oro di Mediacritica: Miss Violence di Alexandros Avranas
Leone d’argento di Mediacritica: Xavier Dolan per Tom à la ferme
Gran premio della giuria di Mediacritica: La jalousie di Philippe Garrel ex aequo Locke di Steven Knight
Coppa Volpi alla migliore attrice: Mira Barkhammar, Mira Grosin, Liv Lemoyne per Vi är bäst! di Lukas Moodysson
Coppa Volpi al miglior attore: Scott Haze per Child of God di James Franco
I LEONI DI FILIPPO ZORATTI
Leone d’oro: Miss Violence di Alexandros Avranas
Leone d’argento: Alex Gibney per The Armstrong Lie/Alfonso Cuaron per Gravity
Gran premio: Still Life di Uberto Pasolini
Coppa Volpi femminile: Alexandra Finder per The Police Officer’s Wife
Coppa Volpi maschile: Themis Panou per Miss Violence
I LEONI DI ALICE CUCCHETTI
Leone d’oro: Miss Violence di Alexandros Avranas/Tom à la ferme di Xavier Dolan
Leone d’argento: Jonathan Glazer per Under the Skin/Alfonso Cuaron per Gravity
Gran premio: Vi är bäst! di Lukas Moodysson/Why Don’t You Play in Hell? di Sion Sono
Coppa Volpi femminile: Elena Cotta per Via Castellana Bandiera/Olga Milshtein per La jalousie
Coppa Volpi maschile: Scott Haze per Child of God/Tom Hardy per Locke
I LEONI DI MARGHERITA MERLO
Leone d’oro: Miss Violence di Alexandros Avranas – Incipit folgorante, premessa brillante a un film spietato e crescente.
Leone d’argento: Philippe Garrel per La jalousie – un bianco e nero saturo avvolge due amanti e la loro quotidianità, un delicato regalo per gli occhi dello spettatore.
Gran Premio: Sacro GRA di Gianfranco Rosi – un documentario toccante perchè reale, coinvolgente perchè costruito con cura e amore. Chapeau!
Coppa Volpi femminile : Eleni Roussinou (Miss Violence) – occhi grandi esprimono le sfumature del dolore, della sottomissione, della dolce vendetta.
Coppa Volpi maschile : Scott Haze (Child of God) – introverso, sensibile e tormentato, si aggira furtivo tra boschi e caverne in compagnia di tigri, cadaveri e un fucile: è una una storia di ossessione e follia e lui la regge sulle spalle tutto da solo.
I LEONI DI FRANCESCO GRIECO
Leone d’oro: Die Andere Heimat (perché anche la vita, come il cinema, può essere nello stesso momento in bianco e nero e a colori)
Leone d’argento: Jonathan Glazer per Under the skin (perché non bisogna mai dimenticare che il Cinema è soprattutto un’arte visiva…)
Gran premio: Miss Violence (perché, sulla scia di Lanthimos, rappresenta, con grande efficacia e senza alcuna pietà, la crisi di una Grecia completamente allo sbando)
Coppa Volpi femminile: Mira Barkhammar, Mira Grosin, Liv Lemoyne in Vi är bäst! (perché, in una Mostra che non ha brillato per grandi interpretazioni femminili, sono davvero le migliori)
Coppa Volpi maschile: Lee Kang-sheng in Stray Dogs(perché l’attore preferito di Tsai Ming Liang, con la sua performance estrema, conferisce intensità e fisicità a un film ipnotico)
I LEONI DI ANDREA MOSCHIONI FIORETTI
Leone d’oro: Child of God di James Franco. Per il coraggio per una star come Franco di realizzare un film classico ma allo stesso tempo “anti-Hollywood” e poi perchè alla fine con tutti i film che presenta alla Mostra un premio bisogna darglielo!
Leone d’argento: Sion Sono per Why Don’ t You Play in Hell? Perchè è uno dei film che mi ha fatto più divertire in questa edizione e per lo sberleffo a Tarantino!
Gran Premio: Via Castellana Bandiera di Emma Dante ex aequo con Gerontophilia di Bruce LaBruce. Due film agli antipodi ma che raccontano l’universo degli anziani con una particolare forza e senza patetismi, e poi perchè l’altro è LaBruce!
Coppa Volpi femminile: Elena Cotta in Via Castellana Bandiera. Perfetta!
Coppa Volpi maschile: Scott Haze in Child of God. Un ruolo non facile che Haze ha affrontato senza cadere nella macchietta.
I LEONI DI MICHELE GALARDINI
Leone d’oro: Miss Violence di Alexandros Avranas
Leone d’argento: Hayao Miyazaki per The Wind Rises
Gran premio: Philomena di Stephen Frears
Coppa Volpi femminile: Judi Dench per Philomena
Coppa Volpi maschile: Thamis Panou per Miss Violence
I LEONI DI MASSIMO PADOIN
Leone d’oro: Tom à la ferme – Mescola ritmi e generi sempre diversi senza per questo perdere mai il centro del discorso. Il film più cinematograficamente vitale dell’intera mostra.
Leone d’argento: Jonathan Glazer per Under the Skin – Un film da prendere o lasciare, richiede una predisposizione all’accettare un cinema fortemente direzionato alla sensorialità dello spettatore.
Gran premio: Sacro GRA – Sguardo serio su un microcosmo grottesco italiano,senza per questo cadere mai nel cinismo ma preservando sempre un affetto per i suoi personaggi.
Coppa Volpi femminile: Scarlett Johansson (Under the Skin) – Algida come la parte richiede e scissa quando necessario, il film stesso ragiona e si avvolge attorno alla corporalità sensuale e magnetica della sua attrice.
Coppa Volpi maschile: Scott Haze (Child of God) – Disturbante il giusto ma senza perdere mai la dignità del freaks necrofilo interpretato, era facile cadere nel grottesco involontario.
I LEONI DI ELEONORA DEGRASSI
Leone d’oro: Miss Violence ex aequo Child of God perchè entrambi sconvolgono, scuotono, danno fastidio, ma poi alla fine sono quelli che ti rimangono dentro.
Leone d’argento: Tom à la ferme pur non essendo il Dolan migliore racconta con raffinatezza e asciuttezza l’omosessualità senza sbavature o esagerazioni – Locke perchè racconta il dramma di un uomo qualunque che non fa altro che vivere e scegliere.
Gran premio: La mia classe perchè è un film che non nasconde nulla.
Coppa Volpi femminile: Elena Cotta per Via Castellana Bandiera perchè nonostante le poche parole riesce a dipingere una donna del sud dalla tempra coriacea, che porta con sé tenerezze e delicatezze.
Coppa Volpi maschile: Scott Haze per Child of God perchè Lester Ballard è un “figlio di Dio” spaventoso, amorale, immorale e Scott Haze lo racconta in maniera magnifica e toccante.
I LEONI DI MARTINA FARCI
Leone d’oro: Philomena, per la capacità di mescolare magistralmente umorismo, drammaticità e storia vera, impreziosito da ottimi attori e una bellissima colonna sonora.
Leone d’argento: Xavier Dolan per Tom à la ferme. A soli 24 anni e con 4 film al suo attivo, Xavier Dolan ha il coraggio di cambiare genere e convince tutti con il suo particolare e intenso thriller psicologico.
Gran premio: Che strano chiamarsi Federico! ex aequo The Armstrong Lie. Due diversi tipi di documentario con un unico scopo: raccontare la “vita” tra poesia e realtà
Coppa Volpi femminile: Judi Dench per Philomena
Coppa Volpi maschile: Scott Haze per Child of God
I LEONI DI NICOLA PEIRANO
Leone d’oro: Stray Dogs di Tsai Ming-Liang
Leone d’argento: Steven Knight per Locke
Giuria: Miss Violence di Alexandros Avranas
Coppa femminile: Judy Dench per Philomena
Coppa maschile: Tom Hardy per Locke
I LEONI DI MARCO LONGO
Leone d’oro: Redemption di Miguel Gomes.
Leone d’argento: Philippe Garrel per La jalousie
Gran Premio: Night Moves di Kelly Reichardt .
Coppa Volpi femminile: Alexandra Finder per The Police Officer’s Wife.
Coppa Volpi maschile: Valerio Mastandrea per La mia classe.