E se bastasse una semplice promessa?
Germania, 1912. Ludwing (Richard Madden) è un giovane ragazzo laureato di umili origini che viene assunto in un’acciaieria, dove ben presto si guadagna la fiducia del proprietario, Karl Hoffmeister (Alan Rickman). Trasferitosi a casa sua e diventato segretario personale, conoscerà la sua bellissima moglie, Charlotte (Rebecca Hall).
Tra sguardi, silenzi e una tazza di the, nasce una forte intesa, costretta a interrompersi per il trasferimento di lui in Messico. Patrice Leconte, accantonata l’animazione de La bottega dei suicidi, ritorna al classico, con una storia d’amore d’altri tempi. Tratto da un’opera letteraria, Il viaggio nel passato, di Stefan Zweig, Une promesse racconta di un amore impossibile, e di una flebile speranza di viverlo. Ludwing e Charlotte sono due personaggi innamorati che provano grandi emozioni ma sono costretti a trattenerle, consumandosi di sguardi, frustrazioni, silenzi, sogni. E una promessa: quella di aspettarsi. Riuscirà il loro amore a resistere al tempo e alla guerra? Leconte, nonostante la classicità del tema, si serve di uno stile più moderno, con inquadrature movimentate e ricche di dettagli, che però con si integrano perfettamente a tutto il resto. Anche le scene ritraenti l’acciaieria sembrano fuori posto, come alcuni dialoghi, a volte troppo grotteschi. Tutto si basa sull’interpetazione dei tre attori e sul loro affiatamento. Rickman, nonostante la figura di marito “tradito” e malato, riesce a trasmettere quel senso di positivà e fiducia, e di comprensione verso un amore impossibile da trattenere. Tutto il film è l’attesa di un sentimento da comunciare, di una carezza, di un bacio. Nel libro tutto questo avviene grazie ai pensieri dei protagonisti, alle loro emozioni, paure, speranze, che nel film vengono rese solo in parte. Sono gli occhi di Ludwing e Charlotte che riescono a trasmettere quella luce tipica di un amore non consumato ma indispensabile. Leconte si focalizza su questo e su quanto un amore possa resistere alla distanza e ai cambiamenti. Modificando il finale originario dell’opera letteraria, il regista vuole dare un’impronta più ottimistica, perdendo però il punto di forza del libro, la semplice realtà dei fatti e delle cose. Une promesse è un film che inizia bene, ma poi si perde tra le musiche di Beethoven e gli sguardi dei due innamorati, tra lettere inviate e quelle rispedite al mittente e che conclude troppo frettolosamente il tema del film: nonostante la guerra, i sei anni di lontananza e i cambiamenti, il loro amore sarà così forte da resitere a tutto questo? Forse una semplice promessa non basta. O forse sì.
Une promesse [id., Francia 2013] REGIA Patrice Leconte.
CAST Alan Rickman, Rebecca Hall, Richard Madden.
SCENEGGIATURA Patrice Leconte, Jérome Tonnerre. FOTOGRAFIA Eduardo Serra. MUSICHE Gabriel Yared.
Drammatico, durata 95 minuti.