adidas nmd city sock adidas nmd city sock adidas nmd city sock gum pack release date info adidas NMD R1 Trail adidas nmd city sock gum soles adidas nmd city sock gum pack adidas nmd city sock nmd city sock primeknit core blacklush blue adidas nmd city sock black gum where to buy adidas nmd city sock winter wool adidas nmd city sock primeknit s79150 core black adidas nmd city sock core black adidas nmd primeknit city sock black adidas nmd city sock core black lush blue release date adidas NMD R1 PK adidas nmd chukka receives og colorway NMD City Sock PK adidas nmd chukka 2 adidas NMD R1 Triple Black comparing og adidas nmd r1 nmd chukka

In questo numero

Ettore Scola

sabato 24 Agosto, 2013 | di Lapo Gresleri
Ettore Scola
Festival
0

SPECIALE AUTORI VENEZIA 70
Se permettete parliamo di Scola
A lungo tacciato di “bozzettismo” dalla critica nostrana, Ettore Scola ha impiegato anni per raggiungere la dovuta consacrazione a figura centrale del cinema italiano la cui carriera, pur con alti e bassi, si è fatta più di altre emblema dei mutamenti storici e culturali del Paese e per riflesso della cultura nazionale.

Nato nel 1931, Scola diventa sceneggiatore cinematografico dopo una gavetta in redazioni editoriali e in radio; sono soprattutto le collaborazioni con Pietrangeli e Risi che gli permettono di trovare un proprio stile, felice sintesi dell’attenzione al quotidiano del primo e della feroce comicità quale strumento critico del secondo, che caratterizza Se permettete parliamo di donne, La congiuntura e Il vittimista. Con L’arcidiavolo il regista introduce una tematicamediacritica_scola1a a lui cara – ripresa poi nei più tardi Passione d’amore, Il mondo nuovo, Ballando, ballando, Il viaggio di Capitan Fracassa e Concorrenza sleale, sviluppo ideale di ’43-’97 – ovvero l’essenza metastorica dell’uomo, identico a se stesso pur nel variare dei tempi, facendo così del passato l’antecedente del presente, diverso ma uguale a ciò che è stato. Alla fine degli anni Sessanta, con l’affievolirsi della satira di costume, Scola fa i conti con la borghesia, oggetto di una commedia ormai incapace di cogliere i delicati cambiamenti sociali in atto. Attraverso i personaggi di Riusciranno i nostri eroi a ritrovare l’amico misteriosamente scomparso in Africa? e la loro sintomatica fuga dalla realtà e dalle contraddizioni del consumismo, e Il commissario Pepe che paga di tasca sua lo scoprire gli interessi del Potere a cui è posto a tutela, si arriva alla condanna definitiva dell’italiano furbo e arruffone ne La più bella serata della mia vita, modello poi saltuariamente recuperato più per gioco che altro ad esempio negli episodi di Signori e signore, buonanotte. Da qui il cinema dell’autore di Trevico subisce un cambio di registro. Dramma della gelosia, tutti i particolari in cronaca, Permettete? Rocco Papaleo, Trevico-Torino e Brutti, sporchi e cattivi si aprono con tono giustificatorio all’universo dei poveri ed emarginati, mentre C’eravamo tanto amati avvia un’indagine a ritroso nella dimensione “universale” della borghesia sullo sfondo degli avvenimenti che hanno segnato l’Italia. Le piccole storie singolari diventano racconti comuni, come in Una giornata particolare, La terrazza, La famiglia e La cena. La Storia diventa diuturno, muta nelle apparenze, ma non nella sostanza e lascia i suoi segni sugli eventi di ogni giorno. La malinconia dei crepuscolari Maccheroni, Splendor, Che ora è cede il posto al turbamento per la crisi politica e valoriale degli anni Novanta. Scola guarda indietro con nostalgia (Mario, Maria e Mario) e con sgomento all’oggi (Romanzo di un giovane povero): al pari di Un borghese piccolo piccolo, non c’è più spazio per la risata, I nuovi mostri prima derisi ora non consentono indulgenza alcuna. Dopo i documentari della Fondazione Cinema nel Presente, con Gente di Roma l’autore torna alle amate microstorie in un attento e appassionato ritratto del melting pot della capitale; e adesso, aspettando Che strano chiamarsi Federico, fuori concorso a Venezia 2013 e in sala dal 12 settembre, personale profilo – come già Sergio Amidei: ritratto di uno scrittore di cinema – dell’amico Fellini, non resta che sperare Scola torni presto a raccontare l’odierno, sgraziato certo, ma ricco di quei tratti umani che il regista ha sempre saputo (e aiutato a) osservare e capire.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

adidas yeezy boost 350 turtle dove transcends sneakers adidas yeezy 350 boost turtle dove restock re release adidas yeezy 350 boost black release date yeezy 350 boost low yeezy boost 350 pirate black yeezy boost 350 low adidas yeezy boost 350 v2 black white yeezy boost 350 moonrock adidas yeezy 350 boost moonrock release date moonrock yeezy 350 boost legit real fake on foot look adidas yeezy boost 350 oxford tan adidas yeezy boost 350 v2 zebra another look adidas yeezy boost 350 oxford tan even more images yeezy 350 moonrock release date adidas yeezy 350 boost black adidas yeezy 350 boost low heres where you can cop the black adidas yeezy 350 boost low adidas yeezy 350 boost low adidas yeezy 350 boost 10 reasons why the adidas yeezy 350 boost will sell out instantly