To the infinitive…
In un possibile futuro, del tutto simile al nostro presente ma proiettato verso il governo dello spazio, Zaya Oblidine è un’artista molto quotata, famosa per le sue sculture olografiche, che vive in una lussuosa viletta situata da qualche parte in uno dei pianeti residenziali con le sue splendide figlie gemelle. È anche gelida, fiera, letale: proviene dalla Spirale, è parte dell’omonima organizzazione criminale galattica. Ufficialmente un killer in congedo, viene ora richiamata all’azione: la sua risposta sarà il vero punto di non ritorno.
In poche parole l’atmosfera generale ha i toni del cyberpunk, al quale si mischiano momenti di forte introspezione, l’importanza data ai rapporti umani, l’azione rocambolesca, fughe, complotti, l’inizio di un’avventura per il momento solamente accennata. Edito dalla Panini Comics, Zaya Vol.1 infatti è solo il primo capitolo della trilogia dedicata alla sua eroina, l’assaggio dato ai lettori italiani per il momento ancora all’oscuro sugli sviluppi futuri della vicenda. Zaya genera grandi aspettative, spargendo tante piccole tracce da cogliere e interpretare, tasselli che si susseguono e lasciano dietro di sé piccole briciole, minuscole direi, catturando l’attenzione del lettore invogliato ad andare oltre questa anteprima del tutto riassumibile nelle poche righe di trama presenti sulla quarta di copertina. Il merito va a Jean-David Morvan, consacrato al mondo del fumetto grazie alla serie Sillage, tradotta col titolo internazionale Wake. Sua una storia e una protagonista belle e non prevedibili: naturalmente portate all’evoluzione, sarà interessante saggiare quali direzioni sono state tracciate per entrambe. Detto questo, la bellezza di Zaya sta anche nei disegni, opera densa e notevole di Huang Jia Wei. Uno stile che ricorda il tratto di Enki Bilal mentre delinea le fisionomie dei personaggi, capaci di parlare con espressioni e movimenti, che abbiano i tratti puliti delle figlie o che siano un cyborg a terra con la testa sfondata. Un crogiolo di particolari e chiaroscuri costruisce ambienti e figure, ognuna suggestiva, ognuna con un proprio perché, dalle comparse sacrificabili alle nuove amicizie, siano anche una I.A. riformattata e dotata di un proprio libero arbitrio, oltre che a uno spiccato senso dell’umorismo. Stuzzicati da quanto letto e osservato, non rimane nient’altro da fare che armarsi di buona pazienza e aspettare il seguito: questo primo capitolo è uscito con qualche settimana di ritardo rispetto a quanto previsto, il secondo si vocifera arriverà a breve. Altrimenti, chi può legga la versione francese: oltralpe la saga ha già invaso il mercato.
Zaya Vol.1 [Id., Francia 2012]
TESTI Jean-David Morvan. DISEGNI Huang Jia Wei.
EDIZIONE ITALIANA Panini Comics.