Back to the basics
Ogni epoca ha i suoi mezzi di comunicazione, così se gli anni ’60 erano dominati dall’avvento della televisione, il nuovo millennio dovrebbe esserlo da internet. L’uso del congiuntivo non è casuale, visto che in molti casi sembra che continui ad essere necessario un servizio in qualche programma particolarmente seguito per risvegliare le menti intorpidite.
La suddetta funzione è riposta ormai da anni in trasmissioni di pseudo-denuncia, Le Iene prima fra tutte. E come un’etichetta indelebile, Pif si porta dietro quell’esperienza nel suo Il testimone mettendo a frutto i trucchi del mestiere. Nel corso degli anni Pierfrancesco Diliberto, autore e attore unico del suo programma, ha imparato a dosare ironia, ingenuità e retorica in modo da ottenere un buon catarifrangente mediatico. Lo sforzo è senza dubbio apprezzabile: anche in senso tecnico presenta non poco appeal con la sua ricetta che attira un pubblico quanto mai vasto e variegato. Ciò non sorprende se spulciando nella biografia del conduttore troviamo sue collaborazioni per Un tè con Mussolini e I 100 passi. Il fatto che ci fa sentire un retrogusto amaro nelle puntate de Il testimone non è tanto ciò che viene raccontato, quanto la necessità di farlo attraverso un mezzo che in tanti considerano non solo obsoleto, ma addirittura il simbolo stesso dell’informazione distorta, intaccando per traslato anche la credibilità degli stessi programmi. Nel caso di Pif sarebbe un peccato che giocasse a suo svantaggio. Così il divario di mentalità e generazioni avanza e non accenna a ridursi. Eppure operazioni come quella di Pif andavano nella direzione opposta: portare i seguaci della tv verso la Rete. Ma evidentemente i suoi servizi sempre più sensibilizzanti e informativi non riescono a fare a meno dell’emittente “madre”. Se questo fenomeno sia da vedere in positivo o negativo è tutto da discutere, certo è che se i risultati di pubblico e di servizi che il siciliano si porta a casa sono questi, c’è solo da immaginare cosa succederebbe se il suo potenziale comunicativo fosse sfruttato fino in fondo. Per adesso non rimane che chiederci perché ancora dobbiamo sentirci spiegare il mondo che ci circonda e che (diciamo) ci appartiene da un programma televisivo.
Il testimone [MTV, 2007 – in corso]
PRODUTTORE 360° Playmaker. PRESENTATORE Pif (Pierfrancesco Diliberto).
Documentario, durata 60 minuti (puntata).