SPECIALE TEAM APATOW
America Sucks
“Ci hanno fregato Jane. Noi volevamo essere cittadini onesti e ci hanno fregati”. Questa quanto mai sintomatica locuzione rappresenta il mood di molte pellicole a stelle e strisce di inizio millennio e quello di Dick & Jane – Operazione furto, in particolare.
Dick e Jane vivono nella tipica casa americana, col prato, la piscina, il vialetto per la Bmw e la tata per il figlio, e la loro vita è un’incessante routine volta al mantenimento dell’alto tenore. Tuttavia, si trovano costretti a rivedere le loro “prospettive” quando Dick viene inconsapevolmente coinvolto (in gergo aziendale: fottuto) in un enorme scandalo della società mangiasoldi per cui lavora, la Globodyne. Dopo aver provato i più disparati lavori e aver constatato che ci sono altre migliaia di persone che smaniano per la pagnotta, la coppia si dà al furto. Prima raffazzonato ai piccoli commerci, poi mirato a vette ben più alte. Alla fine, gira che ti rigira, si ritorna sempre lì: al discutissimo american dream. Eppure qui il team di sceneggiatori capitanato da Judd Apatow mette in scena un’operazione assolutamente destrutturante, che vede il suo apice nella frase citata inizialmente: cresciuti e cullati nell’ideologia bushiana, non solo i protagonisti vengono da essa turlupinati, ma ulteriormente rifiutati e umiliati quando tentano di rimontare in sella. Nella pellicola si possono distinguere tre figure sociali: la vittima inconsapevole (Dick), il tipico “cittadino onesto” troppo mediocre per poter aspirare all’agognato cinquantunesimo piano, metafora di una scalata sociale che a lui non è stata concessa; la vittima consapevole (Fred, ex braccio destro del boss), colui che sa pienamente di fregare – ed è anche contento di ricavarci un bel bottino – ma viene fregato a sua volta; infine l’aguzzino (Jack, il magnate dell’azienda), apparentemente amichevole, che agisce in silenzio per poi colpirti alle spalle. Il suo senso di colpa? Una partitina a golf, e passa la paura. Tratto dal tiepido film del 1977 con George Segal e Jane Fonda che riporta lo stesso titolo originale (Fun with Dick and Jane), il remake di Dean Parisot si rivela una commedia brillante e spassosissima, e al contempo una lucida e puntuale analisi dell’America in corso, con un pizzico di polemica politica e un estremo – e liberatorio – calcio in culo alla societas. Infine, con due formidabili protagonisti (Jim Carrey lo si conosce, la vera rivelazione è Téa Leoni) e un sottofondo sonoro davvero notevole.
Dick & Jane – Operazione furto [Fun with Dick and Jane, USA 2005] REGIA Dean Parisot.
CAST Jim Carrey, Téa Leoni, Alec Baldwin, Richard Jenkins, Richard Burgi.
SCENEGGIATURA Judd Apatow, David Giler, Jerry Belson, Mordecai Richler. FOTOGRAFIA Jerzy Zielinski. MUSICHE Theodore Shapiro.
Commedia, durata 96 minuti.