49a Mostra Internazionale del Nuovo Cinema, 24 – 30 giugno 2013, Pesaro
Dalla Russia con brio
Poche, pochissime cose al mondo sono universali come la musica e i cortometraggi presentati nella sezione “Femminile plurale” rivolta all’animazione russa della 49a Mostra Internazionale del Nuovo Cinema di Pesaro ne sono una dimostrazione.
Rossini, Prokof’ev, Vivaldi, Gershwin e Bach visti con gli occhi “animati” delle registe russe Natal’ja Dabizha, Irina Margolina, Anna Shepilova e Maria Muat raccontano la loro storia e ciò che le portò a diventare famose tramite diverse tecniche di animazione, dalla più tradizionale stop motion alla pittura su carta argentata, che mima straordinariamente l’effetto dell’acqua. Appartenenti al ciclo I ricordi del vecchio pianoforte, i cinque corti non sono semplici biografie di musicisti, ma dei piccoli gioielli che senza problemi si possono accostare alla videoarte. L’effetto onirico delle ambientazioni, dei colori e delle scenografie, le cui diverse voci narranti contribuiscono ad accentuare, fa sì che ci troviamo a guardare veri e propri attori di carta che muovendosi nel ristretto spazio concesso dallo schermo portano in scena la musica, dandole corpo e concretezza. Rossini, noto anche per la sua passione culinaria, spiega cos’è una sinfonia mentre cucina un banchetto fra mille interruzioni; Prokof’ev racconta la sua vita da quando, enfant prodige, compose la sua prima opera a sei anni; Vivaldi parla del dolore per il distacco da Venezia; Bach di ciò che significava essere un genio umile che esprimeva la sua Fede in note e Gershwin ci porta nella New York che solo lui vedeva, quella in cui ogni musica era già lì e bastava chiudere gli occhi per sentirla. Oltre a tutte queste storie di uomini, già di per sé straordinarie, non si può non dare rilevanza alla colonna sonora che rinforza la narrazione con brevi stralci di opere note o meno note da loro composte, lavorando in armonia con le immagini di carta. Il pensiero delle autrici, che considerano l’animazione una tecnica che deve sdoganarsi dall’idea di essere una cosa per bambini, scivola silenziosamente fra una nota e l’altra, manifestandosi nella cura dei dettagli ed al contempo nel tempo con brio che sono riuscite ad instillare in ogni singolo cortometraggio. Com’è la musica di Rossini “vista” con le orecchie dei russi? Esattamente come la sentirebbe qualunque pesarese. Questa sì che è uguaglianza!
Gioacchino Rossini – Note di un gourmet [Dzhoakkino Rossini – Zapiski gurmana, Russia 2010] REGIA Oksana Cherkasova.
Animazione, durata 13 minuti.
Sergej Prokof’ev – La quarta melarancia [Sergej Prokof’ev – Chertverty apel’sin, Russia 2010] REGIA Julija Titova.
Animazione, durata 13 minuti.
George Gershwin – La storia della famiglia Gershwin narrata da Isaia Shmulevich [Dzhordzh Gershwin – Istorija sem’i Gershvinov, raskazanna – ja lzej Shmulevich, Russia 2010] REGIA Irina Margolina.
Animazione, durata 13 minuti.
Antonio Vivaldi [Id., Russia 2010] REGIA Oksana Cherkasova.
Johann Sebastian Bach [J.S. Bakh, Russia 2010] REGIA Elena Petkevich.