16 MAGGIO: OMAGGIO A MARIO MONICELLI
Quasi 60 anni, e non sentirli
È il 1958 quando Mario Monicelli realizza I soliti ignoti, uno dei film più divertenti e amati di sempre non solo nel nostro Paese ma anche all’estero, dimostrando l’ineguagliabile abilità tipicamente italiana nel creare commedie.
Non a caso la storia del gruppo di ladri che tenta il colpo grosso al Monte di Pietà è considerata a tutti gli effetti il punto di rottura tra la precedente comicità italiana e quella successiva, segnando l’inizio della grande stagione della commedia all’italiana. Lo stesso titolo del film è divenuto un’espressione di uso comune nel ricordo dell’audace colpo degli sfortunati protagonisti, in un’epoca in cui anche il furto era considerato una “professione” dettata dalla situazione tutt’altro che facile. E quella situazione paradossalmente si è ripresentata ai giorni nostri, dopo oltre cinquant’anni, dimostrando la ciclicità degli eventi: oggi come allora se l’intento è quello di sopravvivere, in mancanza di alternative anche il furto è giustificabile. Con una differenza: almeno all’epoca si poteva ridere della situazione, oggi invece non ne abbiamo più voglia. Il film di Monicelli mescola abilmente situazioni comiche provenienti dalla quotidianità con situazioni tragiche come la morte di Cosimo, l’ideatore del piano, ma soprattutto la realtà dell’epoca: la fame, la mancanza di sostentamento ma anche l’arte di arrangiarsi tipicamente italiana. È quest’ultimo elemento, assieme alla sbruffoneria dell’italiano medio, contro cui si scaglieranno ferocemente i successivi film della commedia all’italiana ritraendo cinicamente l’Italia del boom economico. Insuperabili, grazie anche alla bravura degli interpreti, i membri dei soliti ignoti Peppe, Tiberio, Mario, Ferribotte e Capannelle, guidati dalla solida esperienza del maestro dello scasso Dante Cruciani, che sbagliando incredibilmente parete, non possono fare altro che accontentarsi di un piatto di pasta e ceci. Un’opera monumentale del cinema nostrano che, pur a distanza di mezzo secolo, conserva intatti il suo fascino e la carica di comicità esplosiva, in grado di farci divertire ancora oggi e per molto tempo ancora.
I soliti ignoti [Italia 1958] REGIA Mario Monicelli.
CAST Vittorio Gassman, Marcello Mastroianni, Renato Salvatori, Claudia Cardinale, Totò.
SCENEGGIATURA Mario Monicelli, Suso Cecchi D’Amico, Age e Scarpelli. FOTOGRAFIA Gianni Di Venanzo. MUSICHE Piero Umiliani.
Commedia, durata 102 minuti.