Far East Film Festival 15, 19 – 27 aprile 2013, Udine
AAA Cuore cercasi
Due tra le maggiori accuse rivolte al cinema asiatico sono quelle di essere “solo roba in costume” e di relegare in secondo piano le donne, facendole tutt’al più passare come fanciulle piene di conflitti da risolvere o da farsi risolvere.
Se con questo film alla prima non possiamo replicare – poiché seppur venata di fantasy siamo nella Cina del XII secolo – a chi sostiene la seconda si consiglia caldamente la visione.
La disperata ricerca della demone volpe Xiaowei di un cuore donatole spontaneamente che l’aiuti a diventare umana evitandole un’eterna agonia in un abisso ghiacciato si incrocia con la fuga della principessa guerriera Jing, sfregiata da una bestia quand’era una ragazzina, desiderosa di convincere l’unico uomo che abbia mai amato a scappare con lei lontano dagli obblighi di corte. Proprio il generale Huo Xin, che avrebbe tutte le qualità dell’eroe, si ritrova ad essere l’elemento debole di questo triangolo. Non il classico triangolo amoroso, ma un continuo rincorrersi di desideri (voglia di libertà, un cuore da conquistare o all’occorrenza divorare, sentimenti da chiarire…) in cui però spetta alle due donne ogni potere decisionale. È il loro rapporto a decidere l’evolversi degli eventi, mutando man mano da ostilità a solidarietà, originata dalla stessa paura per due diversi tipi di prigionia. La prova data dalle protagoniste, Zhao Wei nei panni di Jing e Zhou Xun in quelli di Xiaowei, è di una tale alchimia e fascinazione da far passare in secondo piano il suggestivo caleidoscopio di colori in cui nuotano i personaggi, gli effetti speciali che mirano a rimarcare gli elementi magici presenti e il povero generale che deve attendere a lungo prima di ottenere il suo riscatto. Xiaowei e Jing saltano e volano di scena in scena fasciate da scenografici kimono e armature scintillanti, inseguendosi in un ballo che opera un rovesciamento di ruoli, rendendo umani ed immortali creature poste su un identico piano, mossi dalle medesime aspettative e sottoposti alle stesse prove che costellano il cammino di qualunque mortale. La ricerca inizialmente egoistica, da parte di entrambe, di un cuore da avere diventa un’avventura in cui il piglio deciso che Zhao Wei infonde alla principessa si scontra con la forza seduttiva di Zhou Xun. Le conseguenze potrebbero ribaltare il naturale andamento del mondo creato per noi dal regista Wuershan.
Painted Skin: The Resurrection [Id. Cina 2012]. REGIA Wuershan.
CAST Zhao Wei, Zhou Xun, Chen Kun, Yang Mi, Feng Feng Shaofeng, Fei Xiang.
SCENEGGIATURA Ran Ping, Ran Jia’nan. FOTOGRAFIA Yue-Tai Huang. MUSICHE Katsunori Ishida.
Avventura/Fantasy/Azione, durata 120 minuti.