Alabama Story
I fantasmi del passato si dividono in due categorie. Quelli che non dimenticano e quelli che non si fanno dimenticare. Il fantasma che perseguita Jack appartiene ad entrambe, e la vendetta per la sua morte è il solo motivo che lo tiene in vita. Nominato Fumetto nel cassetto 2012, Un anno dopo è la prima pubblicazione di Joachim Tilloca, autore talentuoso dal tratto evocativo.
Definita come “una stretta di mano tra Shakespeare e Tarantino”, la sua opera d’esordio sposa pulp e romanticismo assieme all’eleganza conturbante del noir. Da quest’ultimo Tilloca attinge per tratteggiare le atmosfere sordide di una Cactus City gravida di corruzione. Non meno noir è il suo protagonista, anti-eroe attraversato da psicosi dopo la morte della sua femme fatale. Assieme al sodale Max Duarte, Jack Plant ripercorre le tracce che conducono all’assassino dell’amata Alabama e al recupero di un sofferto equilibrio interiore. Un succedersi di tavole fortemente espressive, con un senso drammatico del chiaroscuro e contrasti accentuati. Più che l’originalità della trama da pulp magazine, sorprende l’efficacia con cui Tilloca restituisce in poche pagine la rocambolesca quotidianità del protagonista e la complessità del suo passato. Colpisce nel segno quando mostra la complicità tra Jack e Max affidandosi allo scambio di poche battute e all’essenzialità dei sorrisi ironici abbozzati dietro gli occhiali scuri. Ma è altrettanto eloquente quando avvolge la follia di Jack in spire di inchiostro o la immerge nel nitore apatico del deserto. Non mancano vignette di pura azione, arricchite dal dinamismo delle linee e da una sapiente gestione dello spazio. In queste occasioni la violenza esplode con profusione di sangue, teste esplose e corpi crivellati, rigurgitando il marcio che impregna la città. Perfetto contrappunto per le sequenze più intimistiche, dove l’indagine solitaria si dipana attraverso i flashback e un uso cinematografico del dettaglio. In sostanza, un volume decisamente promettente per il disegnatore di Jonathan Steele. Alla fine della storia, Jack ci punta una pistola contro intimandoci di prestare il racconto a qualcuno “perché è solo nell’essere letto che un racconto ha vita”. Banale? Forse, ma non per questo meno vero.
Un anno dopo [Italia 2010] CREATO DA Joachim Tilloca.
PUBBLICATO SU 007 King Komix.
Graphic novel, B/N, 156 pagine.