Percorsi morali
Narrare è un atto che, per chi lo realizza, richiede la volontà di raccontare e la consapevolezza d’intrattenere. In una parola sola narrare è un piacere. Purtroppo non sempre questa sensazione viene resa percepibile al fruitore, e ancor più raramente il gusto di tale atto è colto dal pubblico nella medesima intensità di chi lo realizza. E’ una problematica, questa, nel mondo videoludico da sempre rilevante, nel quale spesso il racconto viene utilizzato come pretesto secondario per tener unite giocabilità e spettacolarità.
Ma proprio nella generazione che di fatto ha visto la morte dell’avventura grafica, nella sua accezione più canonica, assistiamo invece alla ripresa dell’elemento portante del genere, la centralità della narrazione, e di come questa sia stata implementata a tipologie e meccaniche estremamente diverse, pensiamo alle ibridazioni dei diretti discendenti come Heavy Rain o L.A. Noire raggiungendo anche generi estremamente differenti come i gdr o puzzle (The Witcher e Catherine). Il ruolo della storia in questi videogiochi è senza alcun dubbio essenziale ma il piacere dello stesso non sempre si rivela percepibile, in questo senso l’uscita di The Cave risulta essere una gradevole parentesi. Seppure la struttura di gioco non si basi solo sull’idea tipica dell’avventura grafica con la risoluzione di enigmi, ma presenta meccaniche ibride con i platform, è indubbio come il fulcro dell’intero progetto ruoti attorno alle avventure dei sette protagonisti. Ciò che il giocatore affronta è il viaggio che ognuno di essi deve compiere all’interno di una caverna, vera protagonista del gioco nonché voce narrante con il compito di farci addentrare nei segreti di ognuno dei sette. Il percorso dei protagonisti è chiaramente il cammino che ogni eroe deve compiere, anche se in questo caso ci troviamo di fronte a veri e propri mascalzoni macchiatisi in passato di terribili peccati, per raggiungere la redenzione oppure la condanna, e in questa scelta il giocatore è chiamato per un’ultima volta a decidere il fato di ognuno di essi. The Cave trova la forza nella semplicità della sua narrazione facendoci provare un piacere sincero nel raccontare la storia di ciascun protagonista, il percorso morale che essi devono perseguire non viene mai messo in secondo piano dalla stilizzazione cui ognuno è sottoposto, ma anzi è l’elemento fondamentale affettivo alle loro vicende senza che le loro colpe li condannino ai nostri occhi, perché del resto, come ci ricorda la caverna, ad essere umano è prima di tutto il peccato.
The Cave [USA 2012] SVILUPPATORE Double Fine.
DISTRIBUTORE Sega. PIATTAFORME Playstation 3, X-Box 360, PC.
Avventura Grafica, Platform