INEDITO – USA 2012
I’m a robot
In una futura Cold Spring, Frank, abile ladro in gioventù, è un anziano affetto da degenerazione cognitiva. Per garantirgli assistenza in casa, il figlio lo affida alle cure di un robot di ultima generazione. Il modello VGC-60L si rivelerà di grande aiuto… non solo nelle faccende domestiche.
Dopo la premiata partecipazione al Sundance 2012, Robot & Frank è uscito ad agosto nelle sale statunitensi ma non ancora in Italia, ad eccezione dell’apparizione al Torino Film Festival. L’opera prima di Jake Schreier è una piacevole commedia che tratta con delicatezza e senza sentimentalismi il tema della vecchiaia e il rapporto con la memoria. La memoria di Frank ma anche quella collettiva (nella metafora di una biblioteca) che il “progresso” spinge verso forme alternative di esperienza. La forza della storia, scritta da Christopher D. Ford, è nella nascita di una inaspettata complicità tra un solitario cleptomane e una versione futuristica del robot Asimo, oggi prototipo meno sofisticato, costruito nei laboratori della azienda giapponese Honda. L’ottima interpretazione di Frank Langella e la singolare evoluzione della robotica, rappresentata da VGC-60L ci offrono un nuovo sodalizio tra uomo e macchina sotto un accento ironico attento ad evitare i cliché del genere. VGC-60L ha apparentemente risolto i problemi che affliggono l’esistenzialismo cibernetico. Dimenticate tutti i robot ribelli della storia del cinema, gli automi inibiti dalle leggi di Asimov, gli androidi angosciati da sentimenti umani. Questa sorprendente unità programmata è dotata di libero arbitrio, può mentire, improvvisare, è logica e al contempo ragionevole tanto che le basta qualche assunto cartesiano per sapere di “non essere” e non avere nostalgia delle proprie memorie. A giudicare dall’incapacità di interazione con i propri simili, non brama la nascita di una futura società robotica, reagisce con pacifica creatività alle molestie, ha come unico obiettivo migliorare le condizioni fisiche e mentali di Frank, dal rispetto di una buona alimentazione ad orari pianificati per ottimizzare le giornate. Visto che questo è il solo scopo per cui è stata creata, al fine di conseguirlo può decidere autonomamente regole ed eccezioni. Se, ad esempio, l’idea del giardinaggio come attività fisica e mentale è destinata a fallire, per sollecitare uno scontroso ex galeotto ad avere un “progetto”, va altrettanto bene assecondarlo nella pianificazione di un furto, unica vera passione in grado di tenere viva la lucidità del vecchio Frank. I dialoghi tra i due sono la cosa migliore del film come la colonna sonora di Francis Farewell Starlite in perfetta sintonia con la semplicità del racconto. Nel cast anche James Marsden, Liv Tyler e Susan Sarandon mentre la voce originale di VGC-60L è di Peter Sarsgaard.
Robot & Frank [Id., USA 2012] REGIA Jake Schreier.
CAST Frank Langella, James Marsden, Liv Tyler, Susan Sarandon
SCENEGGIATURA Christopher D. Ford. FOTOGRAFIA Matthew J. Lloyd. MUSICHE Francis and the Lights.
Fantascienza, durata 89 minuti.