BilBOlBul, 21-24 febbraio 2013, Bologna
Dalla Corea all’America: fumetti d’autore
Jung Yumi, trentaduenne sudcoreana, approda alla VII edizione del Festival Internazionale del Fumetto con una rassegna dei suoi corti di maggior fortuna: una partecipazione che ha ben diritto di trovare spazio a Bilbolbul come esempio di disegno a mano in bianco e nero.
L’originalità della regista è già nota in Europa grazie alla recente partecipazione a Berlino di Love Games, ironica rappresentazione dell’amore adolescenziale sotto forma di gioco, e di Math test, corto del 2010 in cui esplora il tema dell’ossessione che penetra nella mente di una ragazza intenta a concentrarsi su un calcolo e che non riesce a fare i conti con l’ansia e le proprie paure. Un tema caro a Jung Yumi che in Dust Kid rivela la sua più felice espressione: una ragazza trova sotto il letto il proprio doppio, una donna di polvere nuda e minuscola, che sopravvive a ogni nevrotico tentativo di pulizia. La morte dell’ossessione è l’accoglienza: la fine di una guerra contro se stesse, che si risolve facendo sedere la nudità al proprio fianco condividendo un pasto. Ma se la regista sudcoreana riesce a trovare un linguaggio filmico sperimentale, il film di Josh Melrod e Tara Wray resta saldamente ancorato al documentario tradizionale. Cartoon College esplora il mondo del disegno a mano, limitandosi a mostrare la vita nella scuola di fumetto di White River Junction. Le storie di venti alunni, disparatamente diversi e accomunati dalla stessa passione, si alternano con le interviste di docenti d’eccezione (Stephen Bissette, Charles Burns, Chris Ware, Art Spiegelman) che cercano di insegnare loro i ferri del mestiere. Il percorso intrapreso, in cui ogni protagonista assaggerà vittorie e sconfitte, è però lontano dal supereroismo formato Marvel e si basa piuttosto sull’autoproduzione e sul racconto di storie personali, in grado di mostrare stili diversi e di far emergere personalità singolari. Il film non si chiude nel ritratto autoreferenziale e celebrativo del fumettista piegato romanticamente sulle sue tavole da disegno. Lascia entrare la realtà circostante che assorbe il giovane esordiente in un mondo del lavoro sordo e frustante: il mercato editoriale, troppo spesso ingrato, lascia aperto il finale dei protagonisti i cui scenari sono incerti.
Cartoon College [Id., USA 2012] REGIA Josh Melrod, Tara Wray.
CAST Stephen Bissette, Charles Burns, Chris Ware, Art Spiegelman, Lynda Barry, Jules Feiffer, Scott McCloud.
FOTOGRAFIA Tara Wray. MUSICHE Annie Lin, Jason Zumpano.
Documentario, durata 75 minuti.