TRENTACINQUE ANNI DI DREDD (UN ANNO FA)
INEDITO – GRAN BRETAGNA/USA/INDIA/SUDAFRICA 2012
Orgasmo nerd
Mega-City One, la più grande città del futuro, dopo le devastanti guerre atomiche. Sovrappopolata, violenta, caotica. Una forza di polizia speciale dai pieni poteri, i Giudici, cerca di mantenere l’ordine nelle strade.
Al più tosto di tutti, Dredd, viene imposto di scortare in azione la recluta Cassandra Anderson, per testare le sue presunte capacità psichiche, come la lettura del pensiero. Indagando su un triplo omicidio, si troveranno invischiati in una guerra contro la sadica Ma-Ma, potentissima leader di una gang di spacciatori. Avrà modo di capire che non si sfugge alla legge. Mai.
Dredd 3D, diciamolo subito, è pensato per gli aficionados di lungo corso del fumetto. Dà per scontati tanti piccoli dettagli, qualche parola lanciata qua e là, scritte sui muri e tipologie umane famigliari ai fumettari, oscure per i neofiti. Non che siano dati fondamentali, e pensandoci un po’ su certe cose le si capiscono anche (come il fatto che le pistole dei Giudici esplodono se usate da altri), piuttosto sono una miriade di particolari che tutti insieme concorrono a ricreare il mondo del Dredd cartaceo. Alla grande, per di più. Ma è naturale che occhi non avvezzi colgano ben pochi dei numerosi riferimenti al fumetto, tanto sono nascosti e addirittura storici: questo è un piacere riservato ai vari nerd cresciuti a pane e Dredd (me compreso). Se il Dredd con Stallone del fumetto aveva ben poco, nel nuovo Dredd di Pete Travis ogni fotogramma è il nirvana del fan ossessionato. Karl Urban non si toglie mai il casco e col suo muso perennemente imbronciato è un Dredd perfetto; le ambientazioni urbane squallide, più Robocop che Blade Runner o la Gotham City di Burton; il personaggio di Anderson, tra i più amati del fumetto, abilmente incarnato da Olivia Thirlby… si potrebbe andare avanti per ore, e non ha molto senso farlo. Basta solo dire che Dredd 3D è un must per gli amanti del fumetto.
E agli altri, che gli frega di questo film? Dredd 3D ha un punto a favore, che vale per ogni pubblico: è onesto. Non pretende di fare discorsi sociologici o di essere metafora di un qualche grande concetto universale. E’ un film di genere e ne va fiero, propone azione, ritmi serrati e abbondanza di effetti speciali, con personaggi tosti e non così banali. E mantiene tutte le promesse. Scusate se è poco.
Dredd 3D [Id., Gran Bretagna/USA/India/Sudfrica 2012] REGIA Pete Travis.
CAST Karl Urban, Olivia Thirlby, Lena Headey, Wood Harris.
SCENEGGIATURA Alex Garland. FOTOGRAFIA Anthony Dod Mantle. MUSICHE Paul Leonard-Morgan
Azione, durata 95 minuti.