Cinema a episodi
Ci siamo: dopo aver fatto incetta a dicembre di consensi a stelle e strisce, la terza stagione di Boardwalk Empire è approdata sul suolo italiano, su Sky Cinema 1. Per chi ne avesse seguito la precedente, è ora di congedare traumi passati, poiché non tarderanno ad arrivarne altri.
Tuttavia, se la dipartita di un personaggio importante ci ha fatto parecchio incazzare, fortunatamente i rumors riguardanti l’uscita del maestoso Steve Buscemi dalla serie sono risultati infondati. Ed eccolo là, Nucky Thompson, nel suo vestito impeccabile, di nuovo al timone della sua Atlantic City. Resolution, il primo episodio diretto dal produttore esecutivo Martin Scorsese, ci (tele)trasporta a due anni dagli angosciosi accadimenti, nonostante il passato si faccia prepotentemente largo nella sceneggiatura, in particolare nella coscienza dell’ormai unico protagonista Buscemi. Se per lui si manifesta sotto forma di allucinazioni, per altri personaggi storici rappresenta una nostalghia costante: chi per l’autorità (forse) ormai irrimediabilmente compromessa (Eli Thompson e Nelson Van Alden), chi per gli affetti perduti (Gillian Darmody e Richard Harrow), chi per la purezza corrotta (Margaret Thompson). Nuovi pupilli, nuove passioni e soprattutto un nuovo nemico: Gyp Rossetti (Bobby Cannavale), un gangster di origini siciliane che si oppone al predominio di Nucky, non curandosi del “potere di seduzione” dell’irlandese. Il tutto sempre giocato su un continuo pericoloso equilibrio tra bene e male, che mette costantemente – ed esasperatamente – in dubbio a quale delle due categorie i personaggi appartengano. Lo schema episodico rappresenta un cavillo televisivo che nasconde uno stile ed un linguaggio assolutamente cinematografici. Con Scorsese ritroviamo i gangster stereotipati di Mean Streets e Quei bravi ragazzi, con Terence Winter (storico sceneggiatore della HBO) l’incessante lotta interiore del protagonista de I Soprano. Ad alimentare la visione cinematografica è la scelta di concepire questo tipo di serialità (inaugurata dalla già nominata I Soprano) come una sorta di “installazione”, perseguibile non tramite le interruzioni mentali tipiche degli episodi, ma al contrario come una sorta di film continuativo, concesso soprattutto dall’uso spettacolare della regia e dalla mancanza di interruzioni pubblicitarie. Positiva è l’assolutamente straordinaria innovazione apportata al mondo televisivo, negativa è la prevedibile non durabilità della storia, proprio a causa della sua predilezione per il grande schermo. Per ora gli enormi successi premiano il primo fattore, a tal punto che è già stata annunciata la stagione numero quattro.
Boardwalk Empire – L’impero del crimine [Boardwalk Empire, USA 2010] IDEATORE Terence Winter.
CAST Steve Buscemi, Kelly MacDonald, Michael Shannon, Bobby Cannavale.
Gangster, durata 50 minuti (episodio), episodi 12, stagione 3.