Satyricon
Novembre 2011, il governo Berlusconi è al capolinea, manca la maggioranza alla Camera dei Deputati, inevitabile crisi di Governo, dimissioni di Berlusconi, Napolitano invoca un governo tecnico: inizia l’era di “lacrime e sangue” del Prof. Mario Monti.
Makkox, fumettista nato sul web, racconta in The Full Monti la storia “tutta assurdamente italiana” di quello che è successo prima e durante il Governo Monti. Le vignette racchiuse nel volume sono state realizzate per la rivista Il Post, e narrano gli eventi tragicomici della nostra politica dal periodo che va dal settembre 2011 per finire precisamente un anno dopo. Makkox, con il suo solito stile sporco e cattivo anche per tratti di matita non perfetti e per una scrittura nervosa, riesce a divertire portando all’ennesima potenza il paradosso di quei mesi, senza guardare in faccia nessuno. Sotto le grinfie di Makkox sfilano Berlusconi, Napolitano, il Papa, i vari ministri e lui, Mario Monti, descritto come un prepotente e opportunista furbetto, che si prende gioco di tutti assecondando le loro richieste. Makkox denigra lo spread, i grillini, la Lega Nord e il suo “popolo bue”, con un sarcasmo feroce che ricorda le vignette di Il Male, e regala anche un’intera sequenza al Festival di Sanremo, vissuto da inviato “illuminato”. Leggendo The Full Monti ci si ritrova davanti ad un Blob della nostra povera Patria, in cui l’irrazionale regna sovrano. Makkox è onnipresente, ci tiene a far sentire la sua voce e il suo giudizio su ogni cosa, non si nasconde solo dietro le parole dei protagonisti, sono tutti episodi autentici portati all’estremo, ma sempre commentati con frasi aspre e taglienti. C’è da ammettere che a volte si fatica a capire quello che scrive Makkox per la sua calligrafia irrequieta, cosa che però dimostra in qualche modo il flusso di pensiero inarrestabile e improvvisato del fumettista, e che rende il volume particolarmente sincero. Makkox è un Vauro più malvagio e spudorato e per questo anche più spassoso. Ci si rende conto tristemente di quanto ciò che ci circonda sia degno di una barzelletta e non di un Paese che dovrebbe aver imparato dal suo passato. L’arma migliore per raccontarci, è ancora una volta la satira e destra, sinistra, centro o governo tecnico che sia è sempre la solita storia, come dimostra l’esilarante sequenza delle consultazioni di Monti con i vari partiti e movimenti politici in cui il professore muta il suo aspetto a seconda di chi ha davanti. Cerchiamo di non dare altro materiale a Makkox dopo i prossimi 24 e 25 febbraio, e riflettiamo…