INEDITO – USA 2011
Una realtà
Il triangolo è la figura geometrica più rappresentata al cinema: il ménage à trois amoroso ha ispirato Truffaut, Bertolucci, Allen e numerosi registi della cinematografia mondiale. Un poligono mutante che in Your Sister’s Sister, commedia di Lynn Shelton in stile Sundance, attualizza la tematica alla luce delle dinamiche amorose del nuovo millennio.
La pellicola, da noi ancora inedita ma divenuta un piccolo caso in patria grazie ad incassi alti per una commedia indipendente (quasi due milioni di dollari), è un perfetto esempio di cinema intimista e ben scritto. Racconta la storia di Jack che, per dimenticare la morte del fratello, viene spedito nel cottage di famiglia dell’amica Iris lontano da tutto e tutti; sul posto però c’è Hannah, sorella di Iris, che ha appena rotto con la propria compagna, ora in cerca di attenzioni e di nuovi propositi. Tra malintesi e chiacchere Jack si ritroverà “conteso” tra le due sorelle. Una storia piacevole e ironica che, nonostante la scarsa originalità e sostanza, riesce a divertire senza particolari inventive registiche, piuttosto con uno stile cordiale. Nell’arco dei due giorni narrati nel film i personaggi affrontano tante caratteristiche della nostra società odierna, disoccupazione e coppie di fatto compresi, senza scadere mai nel patetico e nello stereotipo. Un film innocuo che non ambisce al grande pubblico, ma che si occupa di tematiche importanti con la leggerezza della commedia agrodolce amata dal Sundance. C’è un grande lavoro da parte degli attori, che nella loro recitazione sembrano spesso dolorosamente reali, cosa che fa supporre che l’improvvisazione sul set sia stata una delle poche indicazioni di regia. Un manierismo registico che, in qualche modo, è un marchio di fabbrica applicato anche dalla Shelton, quasi come se aderisse ad un Dogma del cinema indipendente: poca musica, recitazione naturale e naturalezza scenografica, uno stile che spesso viene dato per scontato ma che è poco “studiato”. Inoltre, come nel recente Young Adult, anche in Your Sister’s Sister è presente la sindrome da Peter Pan di cui soffrono i personaggi, una costante figlia del nostro tempo, dove la precarietà e la poca fiducia nel futuro impediscono di crescere e di prendersi le proprie responsabilità. Il cinema americano è attento a tutte queste tematiche ma sopratutto sa trattarle senza utilizzare orpelli narrativi inutili, con un rispetto che certo il nostro cinema si sogna. Una pellicola contemporanea come Your Sister’s Sister in Italia ancora manca, perché ormai ci siamo dimenticati che una volta le commedie agrodolci erano il nostro pane quotidiano e preferiamo nasconderci dietro il motto “la realtà supera la fantasia” piuttosto che affrontare il problema.
Your Sister’s Sister [Id., USA 2011], REGIA Lynn Shelton.
CAST Emily Blunt, Rosemarie DeWitt, Mark Duplass.
SCENEGGIATURA Lynn Shelton. FOTOGRAFIA Benjamin Kasulke. MUSICHE Vince Smith.
Commedia, durata 90 minuti