A PROPOSITO DI TOM CRUISE…
Maverick, simbolo onnipotente di una generazione
Ispirato ad un articolo giornalistico e prodotto nientemeno che da Jerry Bruckheimer, Top Gun è probabilmente uno di quei film che tutti, almeno una volta, abbiamo visto. La presenza di una superba rosa di futuri divi e l’accattivante e pluri-premiata ballata Take My Breath Away contribuirono molto a renderlo a torto o a ragione un must cinematografico: ma forse ciò che fece davvero presa sul pubblico furono le adrenaliniche riprese aeree in cui gli F-14 rasentano pericolosamente le cime delle aride colline californiane, volando molto al di sotto della quota minima consentita nei reali addestramenti.
Immagini indubbiamente mozzafiato ma che col senno di poi forse finiscono per privare il tutto di verosimiglianza, facendolo sembrare più un videogioco che non un vero e proprio film. Ironico se si pensa che Bryan Adams rifiutò di collaborare alla colonna sonora proprio perché convinto che Top Gun fosse una sorta di propaganda militarista. Cruise, che in questo film è senz’altro affascinante e carismatico ma anche dotato di quel pizzico di ribellione tipica dell’adolescenza, sembra incarnare molto bene l’essenza del suo personaggio: del resto la spregiudicatezza ritorna costantemente nella sua filmografia e, interpretandola in modo così convincente, l’attore ci fa sospettare che in realtà ciò non sia dovuto ai decenni di sovraesposizione mediatica ma invece dipenda proprio da una sua innata inclinazione personale. Spalleggiando la spiccata fiducia in se stessi e i valori in auge nella società americana di allora, il regista Scott sembra suggerire ai giovani che “volere è potere”: ecco allora che lo spavaldo Maverick riuscendo a conquistare abilmente sia il brevetto di volo che il cuore della bella docente off-limits diventa l’icona di tutta una generazione. Dopo quasi trent’anni il film continua senz’altro ad emozionarci ma lascia anche perplessi ed amareggiati: in un momento di crisi economica mondiale come quello attuale il suo plot sembra quasi prendere nostalgicamente le sembianze di un ologramma dei desideri dei giovani d’oggi. A causa delle avverse congiunzioni monetarie, molti infatti si vedono costretti a mettere in stand-by il proprio desiderio d’indipendenza economica, se non persino a riporre a tempo indeterminato diplomi e sogni nel cassetto. Visto anche il costo eccessivo della benzina e non potendo permettersi il lusso di cavalcare una vera Kawasaki, il giovane lavoratore precario odierno dovrà semplicemente accontentarsi, sognando di scorrazzare in moto assieme a Maverick lungo la romantica spiaggia di Punta Loma al tramonto.
Top Gun [Id., USA 1986] REGIA Tony Scott. CAST Tom Cruise, Kelly McGillis, Val Kilmer, Meg Ryan, Tim Robbins. SCENEGGIATURA Jim Cash, Jack Epps Jr. FOTOGRAFIA Jeffrey L. Kimball. MUSICHE Harold Faltermeyer. Azione/Drammatico, durata 110 minuti.