L’unione fa il film
Nemmeno il tempo di godersi la neonata figlia Renesmee e la sua nuova condizione di vampira, che Bella deve fronteggiare la minaccia dei Volturi, intenzionati ad usare l’anomala nascita della bimba come pretesto per distruggere il clan Cullen. Si rende perciò necessario rinsaldare vecchi legami tra immortali per sopravvivere e il regista Bill Condon non si spaventa all’idea di gestire ulteriori new entry del mondo creato da Stephenie Meyer.
L’attenzione si sposta dunque sul gruppo, a differenza di Breaking Dawn – Parte 1, dove era più marcato che mai l’accentramento sulla coppia Edward-Bella. Si tratta sempre della loro storia d’amore, con le prime difficoltà legate unicamente al mondo soprannaturale e non più causate da una disparità di condizione, ma Condon sceglie di mostrare i due novelli sposi come parte di un gruppo. Se il libro aveva a disposizione svariate pagine per introdurre gli amici dei Cullen, la saggia scelta di regia usa la voce fuori campo di Bella per presentarli. Può far sorridere la caratterizzazione di alcuni, esasperati nella loro “etnicità,” ma tutto sommato una sorta di coralità di fondo viene facilitata, quasi per controsenso, da questo tipo di immediato riconoscimento. E proprio le scene d’insieme sono quelle che meglio riescono, in un’opera che risente di buchi nel copione marcatamente durante i momenti Edward/Bella, ovvero quando tutto fra i due sembra già essere stato detto e sviscerato. Il film, comunque, scorre veloce e riserva un colpo di scena non da poco, ma nemmeno nei fotogrammi più concitati le dinamiche di gruppo si allentano, con i clan che diventano uno, parallelamente a quello dei licantropi, di nuovo tutti in armonia fra loro. L’idea che uniti si può vincere, ripetuta più volte su carta, sullo schermo viene spinta ai suoi estremi, facendo fare fronte comune non solo a vampiri con ideali contrapposti, ma addirittura ai lupi, loro nemici naturali. È un finale dignitoso per una saga che rischiava di essere divorata dalle sue stesse aspettative e, pur non negando i suoi difetti, un plauso a Bill Condon per essersi destreggiato fra i paludosi dialoghi e i tempi morti del libro evitandoceli nel film, non può non essere tributato.
The Twilight Saga: Breaking Dawn – Parte 2 [The Twilight Saga: Breaking Dawn – Part 2, USA 2012] REGIA Bill Condon.
CAST Robert Pattinson, Kristen Stewart, Taylor Lautner, Michael Sheen, Dakota Fanning.
SCENEGGIATURA Melissa Rosenberg. FOTOGRAFIA Guillermo Navarro. MUSICHE Carter Burwell.
Fantastico/Avventura, durata 115 minuti.