Tra sogni e colate d’acciaio
Presentato a settembre nella sezione “Giornate degli Autori” alla 69° Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, Acciaio di Stefano Mordini narra la storia di Anna (Matilde Giannini) e Francesca (Anna Bellezza), adolescenti e migliori amiche che si godono l’ultima estate prima del liceo. Alessio (Michele Riondino), fratello di Anna, conduce una vita divisa fra buonismo, trasgressione e il suo grande amore, Elena (Vittoria Puccini). Sullo sfondo i problemi di entrambe le famiglie e l’acciaieria Lucchini, alla periferia di Piombino.
Tratto dall’omonimo best-seller di Silvia Avallone (Premio Strega 2010), il film di Stefano Mordini presenta alcune significative differenze rispetto al testo d’origine, pur restando essenzialmente fedele al modello letterario da cui trae spunto. Nel passaggio dalla pagina scritta al linguaggio cinematografico, gli autori hanno compiuto diverse scelte controverse, lasciando in sospeso molti (troppi?) eventi e snodi, e non approfondendone altri: su tutti lo sviluppo del rapporto fra Anna e Francesca. Laddove nel romanzo l’attenzione è tutta focalizzata sulla loro pura e profonda amicizia, al contrario del mondo che si trova all’interno della fabbrica, nel film le inquadrature insistenti sull’acciaio spostano il centro nevralgico della vicenda sugli operai di oggi, in particolare sul personaggio di Alessio (interpretato da Michele Riondino, che regge tutta la pellicola). Ma così facendo troppe domande rimangono senza risposta, e il fondamentale tema della sicurezza del lavoro viene citato solamente alla fine. Anche la storia di Francesca passa in secondo piano, smorzando l’intensità dei suoi sentimenti. Perché Francesca nonostante tutto riesce ancora a sognare un mondo migliore, per ribellarsi alla violenza e alla sofferenza della sua vita. Ed è proprio questo ciò che simboleggia il mare dell’Elba, che spesso si contrappone al rosso dell’acciaio: la voglia di andarsene, di scappare, di aprire la strada a nuovi orizzonti. Il film quindi si allontana dal messaggio dell’autrice del libro, ma non riesce comunque a darne uno tutto suo, anche se ha il merito di analizzare e di mostrarci la periferia di oggi, le condizioni degli operai e di due ragazzine che sognano la grande città.
Acciaio [Id., Italia 2012] REGIA Stefano Mordini
CAST Michele Riondino, Vittoria Puccini, Anna Bellezza, Matilde Giannini.
SCENEGGIATURA S. Mordini, Giulia Calenda. FOTOGRAFIA Marco Onorato.
Drammatico, durata 95 minuti