Anymation – Ca’ Foscari Animation Fest, 29/31 ottobre 2012, Auditorium Santa Margherita, Venezia
Alle origini dell’animazione
“Provate a fare uno sforzo. Provate a pensare a un mondo senza immagini in movimento”. Queste le parole con cui ha iniziato Carlo Montanaro la retrospettiva dedicata a Emile Cohl, all’interno dei numerosi e variegati eventi dell’Anymation – Ca’ Foscari Animation Fest.
“È l’unico modo per stupirsi ancora di fronte al cinematografo” ha continuato, e a ragione, perché oggi, in un mondo totalmente dominato dalle immagini in movimento, nulla ormai può ancora stupirci. Siamo perennemente alla ricerca di qualcosa che sia ancor più complesso, sofisticato, abbiamo bisogno di aggiungere quel quantum in più in grado di farci meravigliare. È per questo che se vogliamo veramente comprendere, in un certo senso rivivere, l’esperienza magica dei primi spettatori cinematografici dobbiamo immedesimarci in loro e dimenticare tutto ciò che abbiamo visto finora. È solo così che nulla potrà sembrarci banale, scontato o ingenuo come l’opera di Cohl (in realtà Courtet), uno dei più grandi pionieri del cinema d’animazione. I film proiettati – provenienti dalla collezione Gaumont – fanno rivivere lo stupore che hanno sicuramente provato quegli spettatori nel vedere quelle linee disegnate prendere letteralmente vita e creare personaggi, ambienti, situazioni e addirittura piccole storie. Siamo alle origini dell’animazione quando tutto era creato da un solo artista e l’industrializzazione “alla Walt Disney” ancora non esisteva. Arte ancor prima che lo diventasse, una mano, una matita e un pezzo di carta avevano il potere di creare magia pura agli occhi degli spettatori coniugata ovviamente a quella tecnica di ripresa frame by frame, principio fondamentale del cinema d’animazione. Ecco allora, del 1908, il primo disegno animato della storia Fantasmagorie in cui dall’immobilità del segno grafico prendono vita numerosi oggetti, animali, persone stilizzate che mutano continuamente, oppure Les locataires d’à-côté (1909), Les joyeux microbes (1909) o Le peintre néo impressionniste (1910), che testimoniano l’abilità di Cohl nell’utilizzare svariate tecniche e mescolarle assieme, come riprese dal vero, marionette e figure di carta. Inventore del disegno animato – di cui rimane celebre il personaggio Fantoche – egli aveva già creato tutto il necessario per dar vita al magico mondo dell’animazione che ancora oggi ci affascina grazie alle nuovissime tecnologie digitali. Bisogna, tuttavia, ricordarsi che tutto ha un’origine.