Dalla luna con führore
È contro il potere che si scaglia la sorprendente e brillante parodia Iron Sky del regista finlandese Timo Vuorensola, messa in scena di un’invasione di nazisti rifugiatisi sul lato B della luna dalla fine della Seconda Guerra Mondiale.
Quello che poteva sembrare l’ennesimo blockbuster senz’anima si è rivelato, infatti, come la miglior satira contemporanea nei confronti degli stereotipi che regolano la politica delle potenze mondiali, sfruttando tra l’altro numerose citazioni cinematografiche. Da 2001: Odissea nello spazio a La caduta, passando per Mars Attacks! e Star Wars, solo per citare le più evidenti. Ma la più spiazzante e divertente riguarda la distorsione informativa che i nazisti fanno di Il grande dittatore, considerato un cortometraggio elogiativo di Hitler! Il nazismo, tuttavia, è solo il pretesto per deridere e attaccare il potere, soprattutto politico, delle nazioni terrestri. Una serie di soluzioni intelligenti, mai banali o scontate, si prende gioco con umorismo e diabolica ironia della campagna elettorale statunitense e della sua improbabile quanto idiota presidentessa. A colpi di “Yes She Can” lei e la sua spalla destra, pur di conquistare voti e tenersi incollata la poltrona al sedere, si inventano una missione spaziale sulla luna guidata da un modello di colore. E non esitano ad allearsi con i nazisti scatenando una finta guerra (mediatica), tramutata in invasione da parte dei nazisti nel tentativo di “svasticizzare” il mondo intero. Viene preso di mira addirittura il Consiglio di sicurezza ONU i cui componenti sono rappresentati come dei buffoni, idioti e incompetenti – perfetta immagine della politica attuale – che prima si alleano per sconfiggere la minaccia lunare, salvo poi scontrarsi l’un l’altro a suon di scazzottate (e non solo) nel momento in cui si prefigura la possibilità di accaparrarsi l’elio-3 lunare. Una vera chicca, tra le numerose del film, è l’incontro/scontro tra la tecnologia obsoleta ma pur funzionante dei nazisti e quella superavanzata del nuovo millennio rappresentata da un cellulare smartphone, tuttavia scarico! Situazioni al limite dell’assurdo e battute scoppiettanti che si fanno beffe di nazisti e terrestri compongono Iron Sky ma, accantonate le risate, il finale riporta lo spettatore alla realtà contemporanea dell’abietta politica mondiale, ben più inquietante di quella del film.
Iron Sky [id., Germania/Finlandia/Australia 2012] REGIA Timo Vuorensola.
CAST Julia Dietze, Udo Kier, Christopher Kirby, Götz Otto.
SCENEGGIATURA Michael Kalesniko, Timo Vuorensola. FOTOGRAFIA Mika Orasmaa. MUSICHE Laibach.
Fantascienza/Commedia, durata 93 minuti.