ViaEmiliaDocFest 2012 – Festival del documentario on-line
Per sempre lei
Nelle sale cinematografiche storie amorose nascono, crescono e si consolidano, diventando tenere e avvolgenti ossessioni, relazioni che rinfrancano, quando, seduti al cinema, incontriamo Lui, il Nostro Amore, quel personaggio che amiamo e comprendiamo, quello da cui tutto è cominciato, di cui conosciamo tutta la vita, quello che inseguiamo in ogni suo film.
Questo racconta Poetico Documentario di un Amore Immaginario di Giulia Palladini, finalista al Festival del documentario online. Al centro c’è l’intensa storia d’amore tra Mario Pecorari, uno spettatore/cinefilo, e Alida Valli, diva del cinema e dei fotoromanzi, e la corrispondenza d’amorosi sguardi tra celluloide e carne nata nel ’41, quando il piccolo Mario, accompagnato dalla sorella al cinema, resta folgorato dall’attrice, il più grande amore della sua vita. Per il bambino è un sogno ad occhi aperti, ma all’innamorato non basta più il tempo di un film per adorare il suo idolo, e inizia a “seguirla”, a collezionare ogni cosa che la riguardi: Alida diventa sua, parte della sua intima e personale raccolta. La regista spiega bene la malìa che lo spettatore prova in sala, e ogni cinefilo che si rispetti ritrova se stesso in questo documentario e nelle parole sincere, libere, piene di amoroso rispetto di un innamorato cronico per la diva eterna e il Cinema. Mario ci coinvolge perché in lui ritroviamo anche la nostra “malattia”, quel virus C – Cinema, Conservazione, Collezione – che ha colpito anche noi e il suo archivio, uno dei più grandi d’Italia, fatto di locandine, figurine, quadernoni, pieni di storia del cinema e di Alida, è un po’ anche il nostro, religiosamente raccolto e custodito negli anni. Colpisce l’immediatezza e la costruzione di questo documentario in cui la vita della star scandisce la vita del “fedele”, spettatore/cinefilo/collezionista, unito indissolubilmente alla diva – immagini cinematografiche della Valli si incatenano alle confessioni dell’uomo, le parole di lui terminano con quelle di lei – e l’amore del “devoto” fa sì che una “semplice” collezione diventi Archivio. Poetico documentario di un amore immaginario custodisce in sé, raccontandolo con delicatezza e poesia, il segreto di un amore inspiegabile e misterioso, il magnifico arcano di un voto ad un’Arte che diventa urgenza, bisogno vitale, mania che attrae e respinge.
Poetico Documentario di un Amore Immaginario [id., Italia 2012], REGIA Giulia Palladini.
CAST Alida Valli e Mario Pecorari.
SCENEGGIATURA Giulia Palladini. MUSICHE Ma l’amore no, Alida Valli; Ma l’amore no, Alberto Rabagliati; The Baudelaire Orphans, Thomas Newman; Nate’s, Richard Marvin.
Documentario, durata 20 minuti.