Vecchie ciambelle e cervo per colazione
State seriamente progettando il matrimonio dei sogni insieme alla vostra dolce metà? Ecco, se proprio dovete andare al cinema, inutile fasciarsi la testa prima del dovuto, evitate di vedere The Five-Year Engagement.
Trattasi di commedia romantica, esageratamente estesa rispetto ai classici sopportabili novanta minuti, che racconta il protrarsi delle (dis)avventure di una spensierata coppia decisa a compiere il grande passo. Fin qui niente di strano, la storia comincia nella canonica simpatia di due protagonisti impacciati, decisi a organizzare la cerimonia perfetta, finchè la vita e i suoi imprevisti non ci mettono lo zampino. L’innocuo racconto, all’apparenza leggero e senza troppe pretese, si dà importanza diventando portavoce della comunità americana che vive nel suo presente insieme a problemi e paranoie della società moderna. Si potrebbe essere soddisfatti, finalmente un altro esempio di come sia possibile parlare del presente senza arrovellarsi il cervello intorno a trame complesse e situazioni al limite del sopportabile, preferendo invece la linearità di una commedia che apre le porte al dibattito meno impegnato e proprio per questo più sincero. Purtroppo, all’entusiasmo iniziale bisogna aggiungere la consapevolezza che la struttura del film in questione si dimostra poco solida per essere riempita di ragionamenti intorno alla possibilità di fare carriera, l’ambizione personale, la distanza fisica e i sacrifici che questa comporta, l’importanza del posto fisso e di uno stipendio sicuro. L’elenco potrebbe continuare, sottolineando come sia fondamentale l’apparire nei confronti del mondo, l’importanza della famiglia e dei suoi valori, il matrimonio come punta massima che racchiude in sé fiducia, sacrificio, pazienza e anche felicità, concludendo con una strizzata d’occhio alla causa delle unioni omosessuali. Personaggi secondari senza capo né coda, crisi di identità assurde più che esagerate, la sensazione che la vita dei due fidanzati scorra troppo liscia, piatta anche nei momenti di crisi, mai un guizzo di energia, mai nemmeno una sana litigata. Di conseguenza, di tutti gli argomenti sopra citati, nessuno viene esplicitato in maniera convincente, lasciati galleggiare nell’aria mentre lo spettatore viene incaricato di acciuffarli e incastrarli insieme. Sarebbe un gioco divertente, ma la noia sopraggiunge dopo la prima ora passata a dare ordine a una storia indecisa se essere romantica, comica o riflessiva: il problema svanisce nella scelta di aggiungere al tutto idiozia a grandi manciate e un pugno di dettagli splatter, che non fanno mai male.
The Five-Year Engagement [id., USA 2012] REGIA Nicholas Stoller.
CAST Jason Segel, Emily Blunt, Alison Brie, Chris Pratt.
SCENEGGIATURA Nicholas Stoller, Jason Segel. FOTOGRAFIA Javier Aguirresarobe. MUSICHE Michael Andrews.
Commedia, durata 124 minuti.