adidas nmd city sock adidas nmd city sock adidas nmd city sock gum pack release date info adidas NMD R1 Trail adidas nmd city sock gum soles adidas nmd city sock gum pack adidas nmd city sock nmd city sock primeknit core blacklush blue adidas nmd city sock black gum where to buy adidas nmd city sock winter wool adidas nmd city sock primeknit s79150 core black adidas nmd city sock core black adidas nmd primeknit city sock black adidas nmd city sock core black lush blue release date adidas NMD R1 PK adidas nmd chukka receives og colorway NMD City Sock PK adidas nmd chukka 2 adidas NMD R1 Triple Black comparing og adidas nmd r1 nmd chukka

In questo numero

Prometheus

lunedì 17 Settembre, 2012 | di Luca Giagnorio
Prometheus
Speciale
0
Voto autore:

Controfigure aliene
All’uscita di ogni nuovo film di Ridley Scott è ormai consueto chiedersi se assisteremo a un’altra opera pronta a confermare il suo inesorabile declino (Hannibal, Le crociate, Un’ottima annata, Robin Hood) o, più raramente, a film che pur non essendo capolavori confermano il talento dell’autore britannico (Il gladiatore, American Gangster).

L’unica certezza è che Sir Scott non è più stato capace di raggiungere le vette dei suoi primi film, fino allo zenit toccato, nell’ormai lontano 1982, con il capolavoro Blade Runner. Tuttavia, inutile negarlo: su Prometheus le aspettative erano alte. Non poteva essere altrimenti per il ritorno di Scott a un genere ben conosciuto come la fantascienza e a un universo, quello di Alien, di cui è stato il creatore. Il risultato però è deludente e il confronto con il predecessore impietoso. Più che il prequel di Alien, Prometheus ne è, per certi versi, la copia contemporanea: una copia ovviamente aggiornata negli effetti visivi che consentono a Scott di confermare il sempre notevole gusto scenografico, ma che, pur distanziandosi molto dalle oscure atmosfere del predecessore, ne riproduce svolte narrative, la morfologia degli alieni, alcuni personaggi. L’esempio più evidente è la protagonista Elizabeth Shaw/Noomi Rapace, evidente controfigura della Ripley di Sigourney Weaver. Tutti gli attori si trovano imprigionati in personaggi senza spessore, fin troppo prevedibili e stereotipati: dal capitano dell’astronave, ironico e sornione, che al risveglio dall’ibernazione si fuma una canna (ah, ovviamente è nero), salvo poi rivelarsi un vero coraggioso; a improbabili scienziati (come Fifield) che sembra uscito da Trainspotting e che naturalmente sarà il primo a fare una bruttissima fine. Nota più positiva l’ambiguo androide David, cui dà corpo Michael Fassbender, personaggio che, seppure più sfaccettato, problematico e interessante dei suoi “colleghi” umani, non può certo salvare il film. Prometheus cade più fragorosamente proprio nei momenti che vorrebbero riflettere sui limiti dell’essere umano e della sua sete di conoscenza, e interrogarsi sull’origine della nostra esistenza e sul ruolo dei misteriosi Creatori che forse sono arrivati ad odiarci per quello che siamo diventati. Non ci sono risposte ma solo nuove domande in un film che, quando vuol farsi filosofico, scivola nella banalità e si fa presuntuoso. D’altronde, Malick insegna, la Grazia non è per tutti.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

adidas yeezy boost 350 turtle dove transcends sneakers adidas yeezy 350 boost turtle dove restock re release adidas yeezy 350 boost black release date yeezy 350 boost low yeezy boost 350 pirate black yeezy boost 350 low adidas yeezy boost 350 v2 black white yeezy boost 350 moonrock adidas yeezy 350 boost moonrock release date moonrock yeezy 350 boost legit real fake on foot look adidas yeezy boost 350 oxford tan adidas yeezy boost 350 v2 zebra another look adidas yeezy boost 350 oxford tan even more images yeezy 350 moonrock release date adidas yeezy 350 boost black adidas yeezy 350 boost low heres where you can cop the black adidas yeezy 350 boost low adidas yeezy 350 boost low adidas yeezy 350 boost 10 reasons why the adidas yeezy 350 boost will sell out instantly