Abraham l’ammazzavampiri
Che Lincoln fosse al centro di numerosi miti e leggende è cosa risaputa, ma vederlo in versione cacciatore di vampiri magari non ce l’aspettavamo. Il giovane Abraham assiste all’assassinio della madre per mano di un vampiro. Accecato dal dolore giura vendetta e dopo molti anni, durante un violento scontro con il mostro, fa la conoscenza di Henry, che salva la vita ad Abraham e lo addestra a cacciare i vampiri.
Da questo momento in poi sarà compito di Abraham eliminare i demoni che mano a mano Henry gli indicherà, sperando di poter finalmente uccidere il vampiro responsabile della perdita dell’adorata madre e ottenere quindi la sua vendetta. Diciamocelo, di storie sui vampiri non ne abbiamo mai abbastanza; questi esseri sovrannaturali continuano a tentarci con il loro carisma, il mistero e l’alone di nobiltà e decadenza che aleggia attorno alla loro figura. Di certo non passano mai di moda. Non per questo però la distribuzione italiana deve per forza buttare in sala una storia di vampiri ogni tre mesi, anche se questa a ben vedere dovrebbe essere la storia di qualcuno che li uccide, i vampiri. Dico dovrebbe perché in realtà di Abraham Lincoln ci viene detto ben poco, e in verità anche dei suoi amici e aiutanti. La caratterizzazione dei personaggi non è di certo il punto di forza del film, e nemmeno la sceneggiatura, che appare debole e farraginosa. Si è preferito puntare sull’uso del 3D per cercare di rendere spettacolari lotte e battaglie: ma le lotte corpo a corpo dell’uomo Lincoln contro i vampiri diventano solo una scusa per dare sfoggio del ralenti in tre dimensioni, che però ha l’unico effetto di appesantire notevolmente la visione, nonostante l’opera mantenga comunque un buon ritmo. Quello che invece dovrebbe essere il momento più tragico dell’intero film, la battaglia di Gettysburg del 1863, e che davvero meriterebbe l’uso di un buon 3D per meglio rendere la profondità di campo e di significato di quell’evento, viene reso puerile e scontato diventando piuttosto un semplice modellino da rievocazione storica che una vera e propria battaglia. Chiaramente il film non pretende di essere la biografia definitiva del sedicesimo presidente degli Stati Uniti, stiamo parlando comunque di una leggenda, ma vista l’importanza del personaggio ci si aspettava perlomeno una forte caratterizzazione del politico Lincoln e, perché no, anche del cacciatore.