Un tenerone con la testa tra le nuvole
A distanza di un anno dall’uscita negli States, arriva in Italia Quell’idiota di nostro fratello, divertente commedia diretta da Jesse Peretz ed ottimamente interpretata da Paul Rudd.
Ned Rochlin vende cibi ecologici che coltiva insieme alla compagna e stravede per il suo cane dal nome altisonante, Obi-Wan Kenobi. Sempliciotto e credulone viene fregato da un piedipiatti e finisce in galera per spaccio di droga; uscito anzitempo dal carcere per buona condotta e messo alla porta dall’ex fidanzata, a Ned non rimane altro che tornare a casa dalla madre e chiedere aiuto alle tre sorelle. Inizia così un ménage che sconvolge la vita delle ragazze alle prese con un fratello tanto sfaccendato quanto pasticcione, ma soprattutto con una granitica fiducia nel prossimo che spesso approfitta della sua ingenuità. Ma è proprio grazie alla sua innocenza e a quel modo di porsi innaturale per una società intrisa di falso perbenismo e ipocrisie che esse scoprono le loro debolezze e trovano la forza per superare le nevrosi esistenziali in cui si dibattono e scoprire che in fondo Ned ha ragione: affrontare le verità della vita aiuta a vivere meglio. Alcune situazioni sono veramente esilaranti, e la bravura degli attori fa il resto: il film è godibile dall’inizio alla fine ed è lo specchio di una società malata di atteggiamenti allineati a cliché di vita falsi e opportunistici che sempre più spesso trovano spazio nelle storie raccontate sugli schermi d’oltreoceano. Peccato che da noi sia uscito in un periodo tradizionalmente avaro di spettatori: sicuramente Ned con quella faccia un po’ così e con quel suo modo di fare stravagante e stralunato avrebbe avuto senz’altro fortuna. Poco noto in Italia, dopo lunghi anni di gavetta in serie televisive come Ragazze a Beverly Hills, Friends e Sisters, Paul Rudd in America è uno degli interpreti di commedie più benvoluti dal pubblico che sembra apprezzarne parecchio le perfomance gratificandolo con ottimi incassi al botteghino.