Una single alla riscossa
Novità in vista per la serie canadese della CBC: anche se non sono trapelate indiscrezioni sugli attori coinvolti, pare sempre più probabile una nuova riproposta in chiave statunitense. A poco più di una settimana dalla conclusione delle nuove repliche su Rai4 è quindi più che lecito meditare sulla fortuna di questo serial il cui riscontro internazionale continua a crescere.
Il successo, forse, è dovuto semplicemente alla brava Erin Karpluk e al suo personaggio: una donna spontanea, dolce, decisa ma anche vulnerabile, dotata di una bellezza genuina, non cinematograficamente standardizzata, che sfoggia senza impaccio la propria morbida silhouette (che ciò segni finalmente il declino del monopolio in TV delle attrici così filiformi da far invidia persino alle acciughe?). Un singolare mix di peculiarità e debolezze che la protagonista – ricordando un po’ Bridget Jones, la single britannica più famosa del Cinema che come lei sembra destinata a buttarsi eternamente nelle braccia degli uomini sbagliati e a non combinare nulla di buono sul lavoro – non esita a mettere a nudo se necessario.
Nella prima stagione assistiamo all’eccezionale opportunità, offertale dal dottor Tom, di rimediare ai rimpianti e a ottenere ciò che vuole (un buon lavoro e l’amore di Ethan). In parte Riuscirà ma l’impresa sarà più ardua del previsto: “Coloro che non riescono a imparare dalla storia sono condannati a ripeterla”, le rammenta Tom citando Churchill. Alla fine comprenderà che le scelte fatte, anche se si sono rivelate inadeguate o persino sbagliate, hanno contribuito a formare la Erica che è ora.
Nella seconda apprenderà fondamentalmente a essere sé stessa e a rinunciare con grazia a ciò che non è. Ovvero: come puntare sulle proprie specifiche qualità anziché su ciò che gli altri considerano fondamentale e coronare i propri sogni. Nel tentativo di perseverare nei propositi e fare a modo suo Erica rischierà di incrinare seriamente i rapporti interpersonali e lavorativi.
Nel penultimo capitolo dovrà fare i conti anche con una battuta d’arresto nella relazione con Ethan, il divorzio di Sam, gli inaspettati risvolti amorosi con l’attraente Kai (anche lui impegnato nella singolare esperienza di rivivere i propri rimpianti) e la piacevole novità del confronto con Adam e gli altri pazienti del dottor Tom.
Nella quarta stagione avrà la possibilità di diventare un’analista a tutti gli effetti: prima però dovrà aiutare i suoi potenziali pazienti, e persino lo stesso dottor Tom. Nonostante le premesse iniziali sembrino corrispondere all’odi et amo dei versi catulliani, tra lei e Adam sboccia un contrastato amore, proprio quando Kai torna dal futuro per stare con lei. Nel frattempo anche l’indipendenza della sua casa editrice e l’amicizia con la socia Julianne sono a rischio. Confusa, Erica trova aiuto in Tom e in una massima di Keen: “Ci si innamora non incontrando la persona perfetta, ma vedendo la perfezione in una persona imperfetta”. Possibile che sia proprio il ragazzo irlandese dagli irresistibili occhi adamantini ma dal carattere burrascoso – che lei crede incompatibile col suo – a essere l’uomo giusto? E se sì, riuscirà a riconquistarlo?