MYMOVIESLIVE!
Il viaggio sentimentale delle Thelma & Louise francesi
Adorabili amiche è decisamente un road movie dal sapore europeo. Perché oltre alla citazione metacinematografica del capolavoro di Scott, alla sua ripresa nel titolo originale (per l’appunto Thelma, Louise et Chantal) e ad altri più o meno velati rimandi alla pellicola hollywoodiana di cui sopra – come le spassose marachelle che le protagoniste mettono in atto, una su tutte la scena in cui decidono di svignarsela dal ristorante senza pagare (ma dimenticando sbadatamente la borsetta nel locale) – proprio di un film on the road si tratta.
La vicenda è incentrata sul viaggio che le tre compiono a bordo di una datata e scassata Citroen dalla Borgogna a La Rochelle per assistere al matrimonio dell’uomo che, seppur in maniera differente (c’è chi può vantarsi soltanto di un ballo e chi ci ha addirittura fatto un figlio assieme), non solo ha rubato il loro cuore – e dopo decenni continua ancora a farlo palpitare – ma ha incarnato sin dall’adolescenza il termine di paragone col quale tutte hanno giudicato gli altri uomini. Le similitudini col sopraccitato genere cinematografico americano sembrano però finire qui: il regista Pétré infatti decide di descrivere le vicende delle amiche e la loro effervescente e variegata personalità più che lo spostamento fisico che queste compiono in macchina o il paesaggio circostante. Una scelta forse dettata anche dal fatto che, diversamente dagli Usa, le nazioni del Vecchio Continente non possono vantare né delle sterminate distese di praterie né delle direttrici stradali coast to coast così vaste (chi decide di godersi la visione del film attraverso la sala virtuale di Mymovieslive! anziché recarsi al cinema perciò non deve temere di perdersi l’immediatezza comunicativa degli scorci paesaggistici presenti). Ecco che allora attraverso il ricordo di episodi della gioventù e al loro continuo confronto dialogico e dialettico Chantal (una promotrice di prodotti nella grande distribuzione stufa del proprio lavoro e del fallimentare matrimonio), Gabrielle (un’ ereditiera il cui hobby preferito è dare caccia agli uomini più giovani di lei) e Nelly (un’insegnante di inglese dall’animo romantico che non nutre più fiducia nell’altro sesso), imparano reciprocamente a conoscersi e a intravedere il proprio vero io. Palesemente eterogenee in superficie, in realtà condividono molto più di un amore giovanile: ciascuna (a modo suo) è disillusa e amareggiata dalla carriera professionale che non è mai decollata e dal rapporto conflittuale con i propri figli o l’ex consorte. Ma grazie al breve viaggio sapranno aprire gli occhi e voltare pagina cercando di afferrare la loro seconda chance di essere appagate e felici (un esempio è forse la singolare scelta di Chantal nei titoli di coda finali di cui vale la pena non anticipare nulla se non che, in qualche modo, è molto a tono con i palinsesti televisivi degli ultimi anni). Il tutto condito con la comicità frizzante e insolente che caratterizza molte delle applaudite commedie d’oltralpe che fanno capolino anche da noi e che a volte al pubblico nostrano può risultare un tantino sguaiata se non addirittura volgare.